Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Labromare potenzia la flotta

LIVORNO – La società Labromare, fondata dal compianto Ghigo Cafferata e oggi diventata una delle componenti della holding del gruppo Neri, ha potenziato la propria flotta con l’acquisto dell’oil recovery vessel “San Giusto”, un recentissimo rimorchiatore specializzato per le operazioni di bonifica e antinquinamento portuali.
Il potente mezzo, costruito nell’arsenale Cartubi di Trieste nel 2013, è lungo 28 metri, largo 8,10 ed ha un pescaggio di 2,75 metri, per una velocità massima di 12 nodi.
[hidepost]

E’ dotato di due motori Caterpillar da 895 kw l’uno più un’elica prodiera (bow thruster) da 105 kw che lo rendono estremamente manovrabile. Ha richiesto un investimento di 3 milioni di euro, grazie anche a una lunga serie di dotazioni di bordo che vanno dalle barriere galleggianti anti-inquinamento (400 metri) e relativi compressori, gru da 2 tonnellate, skimmer, sistema di dispersione degli idrocarburi, spingarde antincendio, gabinetto di analisi sui materiali inquinanti raccolti ed altro ancora.
Il “San Giusto” è impegnato fin dalla sua consegna per un contratto di 5 anni, acquisito in associazione temporanea con Ocean Srl, con il terminal petrolifero SIOT di Trieste per antinquinamento e disinquinamento portuale, insieme ad altre tre unità minori, che pattugliano costantemente gli specchi d’acqua in funzione delle navi presenti. Acquistato nel dicembre scorso da Labromare, il “San Giusto” in precedenza era stato noleggiato a scafo nudo dalla Tripmare.

Pubblicato il
4 Febbraio 2015

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora