Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Il Gruppo d’Amico finanzia imbarcazioni ambulanza per le Filippine

Si tratta del secondo progetto di donazione della società leader nello shipping a favore della popolazione dell’area di Iloilo, tra le più colpite dal tifone che nel novembre 2013 devastò il sud est asiatico

GENOVA – Il Gruppo d’Amico ha annunciato la donazione di 100.000 dollari per la costruzione di imbarcazioni ambulanza destinate alla municipalità di Iloilo, nell’area delle Filippine maggiormente devastata dal tifone del novembre 2013 e zona dalla quale provengono alcuni marittimi che lavorano sulle navi della compagnia.
[hidepost]Con questo secondo progetto, il Gruppo d’Amico conferma il suo impegno a sostegno delle vittime di quello che viene ricordato nella storia moderna, come il tifone che ha causato il più alto numero di morti, circa 6.300, e devastazioni in tutto il paese.
Già all’inizio del 2014, la società leader nello shipping, aveva immediatamente aiutato le famiglie dei marittimi e degli impiegati filippini contribuendo alla ricostruzione delle loro case. Ora, il presidente, Paolo d’Amico e l’amministratore delegato, Cesare d’Amico, hanno deciso anche di sostenere la popolazione finanziando un progetto tangibile e concreto, inerente il settore di business. Grazie all’Ambasciata d’Italia a Manila, il Gruppo d’Amico ha trovato questo interessante progetto che consiste nella costruzione di imbarcazioni-ambulanza da impiegare nella municipalità settentrionale di Iloilo, duramente colpita dal ciclone.
Come confermato dall’ambasciatore d’Italia Massimo Roscigno: “Nonostante la zona fosse stata devastata dal tifone Yolanda, molti concentrarono i loro sforzi nelle provincie di Leyte e Samar”.
Lo scorso 20 giugno Antonia e Salvatore d’Amico hanno consegnato 3 targhe commemorative al governatore della municipalità di Iloilo.
“Fin da subito eravamo fermamente convinti di dover far la nostra parte in questa terribile tragedia che ha distrutto un paese tanto prezioso per noi – ha dichiarato Salvatore d’Amico, Fleet Director del Gruppo d’Amico. Volevamo contribuire scegliendo il progetto giusto. Speriamo che il nostro gesto e le tre targhe commemorative consegnate oggi rappresentino l’impegno di d’Amico e la nostra sincera partecipazione nella ricostruzione di questo bellissimo paese”.

[/hidepost]

Pubblicato il
29 Luglio 2015

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio