Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

E se intanto ripulissimo la foce

LIVORNO – E’ stato detto tante volte che i tempi della politica mal si conciliano con quelli dell’economia. E con le “porte vinciane” ci risiamo.
[hidepost]Perché altri sei mesi per avere l’avvio del passaggio di gestione, specie adesso che sta per cominciare il più completo e costoso (da 9 a 12 milioni) dragaggio della darsena Toscana, sono un’enormità. E configurano il concreto timore che lo stesso dragaggio diventi un enorme spreco di danaro pubblico.
Non siamo dei tecnici, e tantomeno mosche cocchiere. Però il problema è ben noto e tutt’altro che sottovalutato dai tecnici dell’Autorità portuale e da chi in Darsena Toscana ci lavora. Specie da coloro che sanno quanto vale, in termini di accessibilità navale (e quindi di business) ogni centimetro di fondale garantito.
Possibile che, con queste premesse, non si riesca a trovare una soluzione che salvaguardi i fondali della Darsena impedendo che quanto verrà portato via nei prossimi tre mesi dalla draga ci venga ributtato dallo Scolmatore dell’Arno attraverso le “porte”?
Qualcuno che se ne intende ci ha suggerito un’idea: quella di operare, contemporaneamente o quasi al dragaggio della Darsena, anche alla riapertura della foce dello Scolmatore/Canale dei navicelli dragando anch’essa a una profondità sufficiente a far scorrere verso il mare e non verso la Darsena buona parte dei fanghi. Sarebbe un intervento temporaneo, in attesa della sospirata foce armata. Ma forse salverebbe, almeno in parte, i fondali del porto.
Idea peregrina, sogni d’una notte di mezz’inverno o se ne può far qualcosa di concreto?
Antonio Fulvi

[/hidepost]

Pubblicato il
24 Febbraio 2016

Potrebbe interessarti

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Nautica e navigatori al Salone di Genova

Passata la festa, diceva un vecchio proverbio un po’ blasfemo, gabbato lo Santo. Passato il Salone Nautico di Genova, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati, sono state tirate le somme: ufficialmente, la nautica italiana...

Editoriale
- ANTONIO FULVI
Leggi ancora

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio