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Porto 2000: il nuovo rinvio e i “dietrismi”

LIVORNO – Ormai se l’aspettavano tutti: e non è solo per l’oggettiva difficoltà del tema, e per il ridondante numero dei chiarimenti richiesti dai gruppi interessati. Per la gara della Porto 2000 c’è una ulteriore, sia pur breve proroga: 15 giorni in più – ha reso noto l’Authority portuale – “per permettere ai candidati di perfezionare le offerte sulla base dei numerosi chiarimenti di natura tecnica forniti loro nei giorni scorsi”.
[hidepost]Le offerte potranno essere presentate entro le ore 12 del prossimo 11 ottobre, invece che entro il 26 settembre.
«Nel corso di questi mesi – ha dichiarato Massimo Provinciali, presidente della Porto 2000 e responsabile del procedimento – abbiamo ricevuto da parte dei candidati numerosi e complessi quesiti di natura tecnica e amministrativa, agli ultimi dei quali abbiamo potuto dare risposta soltanto ieri. Per garantire il proficuo andamento della gara, e permettere ai candidati di perfezionare le loro offerte sulla base dei chiarimenti forniti, abbiamo ritenuto congruo prorogare i termini per la presentazione delle offerte di 15 giorni».
L’Autorità portuale ci tiene a sottolineare che il breve rinvio è dettato solo dalle esigenze tecniche relative ai tempi di risposta ai quesiti e solo per causalità cronologica giunge a ridosso di una nota di Sinergest Olbia che Provinciali giudica “destituita di ogni fondamento e alla quale verrà data separata risposta anche in termini legali”.
Tutto ciò premesso, è ovviamente libero campo alle interpretazioni e ai “dietrismi”. Certo è che la gara per la Porto 2000 era arrivata a conclusione in un momento di grandi incertezze, sia per l’ormai incombente Riforma Portuale (che cambia molte cose anche e non solo nella “governance”) sia in particolare per l’impossibilità ad oggi di sapere quando esattamente tutta l’area le banchine del futuro polo delle crociere (cui la gara punta) saranno libere realmente dalle concessioni del terminal Calata Orlando da una parte e della Compagnia portuale sul residuo dell’Alto Fondale. Quindici giorni di rinvio non risolveranno la cosa, ma puà darsi che consentano almeno di aver chiaro chi dovrà trovarsi nelle mani in concreto, nelle prossime mosse la patata bollente della gara. Senza voler accusare i vertici di Authority e Porto 2000 di tentennamenti, il che sarebbe ingeneroso e anche ingiusto malgrado le facili tentazioni di sparare nel mucchio.
A.F.

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Pubblicato il
21 Settembre 2016

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