Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

MOSE, “miracolo” quasi compiuto

LA SPEZIA – Un’opera colossale, una delle più importanti mai realizzate non solo nel Mediterraneo. Così è stata presentata giovedì scorso dalla sezione della Spezia di ATENA, Associazione Italiana di Tecnica Navale (in collaborazione con il Polo DLTM e Promostudi) l’operazione MOSE di Venezia con un workshop intitolato “MOSE e Grandi Opere di Ingegneria Marittima”. L’incontro si è svolto dalle 14.30 presso le aule del Polo Universitario “Marconi”, presentato dal presidente della sezione ATENA, contrammiraglio Claudio Boccalatte. Hanno svolto le relazioni di programma l’ingegner Giovanni Caprino sull’opera del CETENA (“I progetti di grandi opere di ingegneria marittima”) e l’ingegner Paolo Cremonini della Fagioli Trasporti (“The Fagioli contribute at MOSE project”). Per la FIP Industriale è intervenuto anche l’ingegner Paolo Giorgi sul sistema MOSE per la difesa di Venezia dalle acque alte.

[hidepost]

Come è stato sottolineato nel corso del ricco dibattito, MOSE – L’opera di ingegneria marittima, una fra le più rilevanti al mondo – si avvicina al completamento. Delle quattro barriere mobili per le tre “bocche di porto”, Lido, Chioggia e Malamocco, quella del Lido-Nord è stata sottoposta ai primi collaudi nell’estate dello scorso anno; le paratoie mobili di Malamocco sono tutte costruite e in fase di installazione. Il completamento ed operatività dell’intero complesso è prevista nel corso del prossimo anno. I tre protagonisti della realizzazione della grande Opera di Ingegneria Marittima nell’incontro spezzino ne hanno illustrato storia e caratteristiche; gli studi preliminari; l’ampia opera di ricerca e simulazione; la configurazione dettagliata delle varie parti, fisse e mobili, che compongono il sistema ed il suo funzionamento; le caratteristiche dei componenti essenziali; le fasi, modalità e avanzamento della costruzione e messa in funzione.

[/hidepost]

Pubblicato il
28 Giugno 2017
Ultima modifica
4 Luglio 2017 - ora: 16:05

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio