Fruit Logistica Berlino tanti i porti italiani

Nella foto: Una rappresentanza degli operatori livornesi con Gabriele Gargiulo al Fruit di Berlino.
ROMA – I traffici marittimi della frutta sono sempre più importanti per il cluster portuale nazionale. Lo dimostra il riscontro positivo dei tanti sistemi portuali italiani che hanno partecipato alla 27esima edizione del Fruit Logistica, la più importante fiera internazionale dedicata all’ortofrutticoltura che ha richiamato a Berlino più di 80mila visitatori.
L’Autorità di sistema livornese sottolinea che «Il lavoro di semina da parte di enti pubblici e operatori di settore è stato importante: terminalisti, spedizionieri, operatori marittimi: nella capitale tedesca l’intera filiera del comparto si è presentata unita», ha dichiarato il dirigente promozione & comunicazione dell’AdSP, Gabriele Gargiulo, presente alla fiera per l’AdSP.
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Il Terminal darsena Toscana (Tdt), con più di 860 prese per lo stoccaggio dei container refrigerati; il Livorno Reefer Terminal (Lrt), sul canale industriale, che si estende su una superficie di 11mila mq; l’interporto Vespucci, che ospita 10 mila metri quadrati di magazzini frigo; case di spedizione come Del Corona & Scardigli, Jas ed Ercolini: a Berlino c’era tutto il gotha toscano dell’ortofrutta.
«Al Fruit logistica – ha commentato al rientro a Livorno Gargiulo – ci siamo proposti come un hub di riferimento nel settore, promuovendo la realtà in appositi incontri Be2be e organizzando assieme a TDT un workshop specifico nel quale abbiamo illustrato le potenzialità del nostro sistema, che può vantare numeri di tutto rispetto». Ogni anno vengono infatti movimentati a Livorno 40mila container refrigerati, di cui 3mila gestiti direttamente all’Interporto e 6500 al Reefer Terminal; i restanti 30mila container vengono smistati verso i mercati di destinazione del Centro e del Nord Italia. Sono cifre che danno la misura di quanto l’agroalimentare sia strategico per lo scalo labronico: «Presto riuniremo in Autorità Portuale tutti gli operatori del settore – conclude Gargiulo – per mettere a punto una strategia condivisa sulla logistica integrata: l’obiettivo è aggiungere alle attività di magazzino quelle di confezionamento e maturazione della frutta».
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