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Ma è cattiva la plastica o chi la butta?

LIVORNO – Nei giorni in cui Espo si è riunita nella nostra città, si contano i noccioli, come si dice qui, anche di quanto il governo dell’UE ha fatto in campo ambientale, e di quanto ha promesso ma non è riuscito a fare. Domani si vota per un’Europa migliore. E varrà la pena rifletterci.

Tornano i temi dell’ambiente, proprio in relazione all’esperimento di Castalia pubblicato qui a fianco: evitare che la plastica raccolta dai fiumi nelle città finisca in mare. Ottimo: ma evitare che la plastica finisca nei fiumi no? Il parlamento Ue che sta per andare (tutto o in parte) in pensione, ha introdotto con la direttiva 2015/720 “Norme per ridurre l’uso dei sacchetti di plastica leggeri”.

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Nel marzo scorso, Strasburgo ha approvato – ma solo in prima lettura – la riduzione dell’incidenza di determinati prodotti plastici nell’ambiente, con la prospettiva di vietare i prodotti plastici mono-uso (piatti, posate, cannucce, cotton fioc ed altro). Ma siamo all’inizio dell’iter. Aspettiamo il seguito: senza pretendere crociate sulla plastica, sarebbe un disastro economico, cercando prima di tutto educare la gente a farne un uso corretto. E specialmente un corretto conferimento tra i rifiuti.

A.F.

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Pubblicato il
25 Maggio 2019

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