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Meeting a Roma sulla sicurezza nel cuore del Mediterraneo centrale

Nella foto: I partecipanti all’incontro sul Mediterraneo.

ROMA – Si è svolto nei giorni scorsi il 3° Intersessional Meeting intitolato “Moving forward together to enhance mutual understanding and cooperation at sea”, organizzato da ICS International Chamber of Shipping, Eunavfor MED (ENFM) – Operazione Sophia (OHQ) e Confitarma, che fa seguito all’incontro SHared Awareness and DEconfliction nel MED (Shade Med) del gennaio 2019. Tema, proseguire le discussioni strutturate e periodiche sulle principali questioni di sicurezza marittima (safety e security) in relazione alla situazione nel Mediterraneo centrale.

Durante l’incontro, i partecipanti sono stati aggiornati sullo sviluppo delle attività di ENFM e sullo scenario in evoluzione nella regione del Mediterraneo centrale analizzate da diverse prospettive (tra cui aggiornamenti del flusso migratori, il traffico di petrolio e le questioni di embargo sulle armi).

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L’industria armatoriale ha evidenziato l’esigenza di proseguire nella cooperazione ed interazione, specie per affrontare le attività di Search and Rescue (SAR) in un ambiente marittimo operativo sempre più complesso.

Luca Sisto, direttore generale di Confitarma, nel suo intervento introduttivo ha ribadito che la sicurezza marittima rappresenta un requisito necessario per il libero flusso del traffico marittimo, “forza trainante dell’economia mondiale, dato che il 90% del commercio mondiale viaggia via mare” e che ciò vale in particolare per il nostro Paese, grande importatore ed esportatore di merci.

“Dobbiamo sempre tenere a mente che un mare più insicuro rappresenta un mare più costoso per tutti!”. Dopo aver ricordato la critica situazione in Africa occidentale, dove dal 2018 si è registrato un aumento del numero di attacchi di pirateria e di rapine a mano armata in mare (“Si tratta di un settore con un ruolo strategico per la politica energetica italiana e in cui la nostra industria marittima ha importanti interessi commerciali”), Luca Sisto si è soffermato sulla complessa situazione delle operazioni SAR nel Mediterraneo centrale che negli ultimi anni ha visto il coinvolgimento di molti armatori italiani. “Al momento – ha concluso il direttore di Confitarma – siamo in attesa di ricevere una risposta formale dal ministero dei trasporti, pur consci della complessità della questione giuridica sottostante”.

John Stawpert, dell’ICS, ha aggiunto: ”Mentre la pressione per la migrazione di massa ed i salvataggi su larga scala è in un certo qual modo diminuita, vi sono preoccupazioni relativamente all’attuale clima politico in Europa ed in particolare alle problematiche connesse con la soluzione dei porti di sbarco.

L’ammiraglio Enrico Credendino, comandante dell’operazione Sophia, ha dichiarato: “Un proficuo confronto tra le componenti civili e militari si configura quale soluzione a garanzia della libera e sicura navigazione. L’operazione Eunavfor MED continua a garantire il monitoraggio sulle potenziali situazioni di crisi nel bacino del centro Mediterraneo e dei Paesi rivieraschi”.

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Pubblicato il
3 Luglio 2019

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