Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Trecentomila posti di lavoro da grandi opere

Carlo Sangalli

ROMA – Lo sblocco delle grandi opere infrastrutturali italiane, da tempo ferme per problemi sia burocratici che di normative contrastanti, porterebbe un incremento del 2,5% del PIL nazionale e la creazione di circa trecentomila posti di lavoro.

Lo ha detto il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli in alcuni dei più recenti interventi. Al meeting di Cernobbio Sangalli aveva addirittura sostenuto che le grandi opere oltre ad essere urgenti per la creazione di lavoro, sono una strada obbligata per rilanciare la logistica italiana, in forte ritardo di infrastrutture rispetto al resto dell’Europa, ma che “rappresenta una delle possibilità più concrete di crescita della nostra economia, da paese esportatore come siamo”.

[hidepost]

Il problema, secondo i vari specialisti che hanno seguito anche i recenti dibattiti relativi alla Legge di Bilancio, è che non si riesce ancora ad incidere pesantemente sulla tante volte annunciata riforma della sciagurata legge sugli appalti, e quindi rimangono i tanti nodi della burocrazia.

[/hidepost]

Pubblicato il
8 Gennaio 2020

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora