Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Anche i piccoli Dinghy 12’ si fermano fino al 2021

GENOVA – Lo Yacht Club Italiano, in accordo con l’Associazione Italiana Classe Dinghy 12’ e con lo sponsor SIAD, ha deciso di rinviare al 2021 – a causa dell’emergenza Covid-19 – la storica regata dei Dinghy 12 in programma dal 22 al 24 maggio a Portofino. Con il 2020 si sarebbero festeggiate le 24 candeline di un evento unico nel panorama delle regate. La piccola deriva ‘Classe 1913’ che tanto ha dato alla storia della vela nel mondo, sarebbe stata ancora una volta celebrata con l’entusiasmo e la grinta dei partecipanti che da tanti anni si ritrovano a Portofino l’ultimo weekend di maggio.

[hidepost]

Ma è con le parole del segretario di Classe, Francesca Lodigiani, che diamo appuntamento alla famiglia dei dinghisti per il 2021: “Nella situazione attuale, con Bergamo, casa della famiglia Sestini e della SIAD, che sta vivendo una così tragica emergenza nell’emergenza planetaria scatenata dal famigerato virus, è emersa unanime la decisione, anche per senso civico e di solidarietà, di non aspettare, come originariamente ipotizzato, l’evoluzione della situazione o le direttive di FIV e autorità, ma di rinunciare fin d’ora alle regate nazionali della Classe dei prossimi due mesi, e quindi anche al Bombolino”.

Per la cronaca: il Trofeo è nato grazie alla passione per il mare di un gruppo di amici guidati da Roberto Sestini, presidente del Gruppo SIAD, uno dei principali gruppi chimici italiani. Oltre alla Bombola d’Oro e a quella d’Argento (per il primo classificato tra gli scafi di legno), in occasione del Trofeo, ogni anno è assegnato un premio da destinare in beneficenza. Tra gli iscritti, infatti, è sorteggiato il donatore formale di un contributo da assegnare alla Fondazione Onlus Tender To Nave Italia, come finanziamento di uno tra i tre progetti già selezionati dalla Fondazione stessa. La Fondazione, i cui soci sono la Marina Militare e lo Yacht Club Italiano, è un’organizzazione benefica che promuove la navigazione come strumento formativo e terapeutico per persone disabili e disagiate.

[/hidepost]

Pubblicato il
1 Aprile 2020

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio