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Bureau Veritas prima a credere sulla ripresa

PARIGI – Bureau Veritas scommette sulla ripresa e tiene in cassa la liquidità per cogliere immediatamente le opportunità che saranno schiuse dal post-emergenza Covid-19. Collocandosi nella short list delle multinazionali che hanno deciso di investire con forza sul rilancio, Bureau Veritas ha annunciato in queste ore la decisione di non distribuire i dividendi 2019 agli azionisti, e quindi di utilizzare la liquidità per confermare in toto i piani di espansione sia per vie interne sia attraverso possibili acquisizioni.

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La decisione, assunta dalla multinazionale francese della certificazione, assume un significato particolare in un mercato che dopo l’emergenza Coronavirus vedrà profonde trasformazioni e che imporrà, specie ai gruppi leader, un cambio di passo e un’accelerazione dopo un lungo periodo in cui sono state attuate tutte le misure innovative indispensabili per affrontare la crisi e prepararsi al post-emergenza.

La scelta, che è condivisa in toto e sostenuta dai principali azionisti fra cui il Gruppo Wendel, prevede l’azzeramento dei dividendi per concentrare immediatamente gli investimenti sulla sicurezza dei lavoratori e dei dipendenti, oltre che sulla garanzia dei massimi livelli di affidabilità per i suoi clienti. A deliberare questa decisione, che non ha precedenti nella storia di Bureau Veritas, sarà l’Assemblea generale del Gruppo convocata per il 26 giugno prossimo e chiamata ad approvare il bilancio 2019.

In questo periodo, nei 140 Paesi in cui opera, Bureau Veritas ha implementato le procedure di smart working e anche questa operazione lascerà un segno permanente nelle procedure e nell’operatività del Gruppo.

Bureau Veritas, quotato alla Borsa di Parigi, conta oggi su più di 1500 sedi in tutto il mondo, con 78.000 dipendenti diretti. La controllata italiana Bureau Veritas Italia è tutt’oggi uno dei principali bracci operativi della multinazionale francese, ed è competente, oltre che sull’Italia, su tutto l’Est europeo, la Grecia, l’Ucraina e i Paesi baltici.

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Pubblicato il
2 Maggio 2020

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