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Per la nuova Alitalia parte ennesimo progetto

ROMA – “Da mesi stiamo sollecitando il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ad accelerare sulla costituzione della newco che richiede tempo chiaramente a causa di alcuni vincoli dovuti all’iter legislativo e ad altri vincoli che devono tenere conto del parere dell’UE. Dobbiamo partire con il piede giusto e con un piano industriale che sia credibile. Appena ci saranno le condizioni va avviato il confronto”.

Ad affermarlo all’Adnkronos è Salvatore Pellecchia, il segretario generale della Fit-Cisl dopo che il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha annunciato che da questa settimana i quattro ministri coinvolti nel dossier Alitalia si confronteranno sul decreto per la costituzione della nuova società.

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“Nel piano industriale – sottolinea Pellecchia – bisognerà partire dagli errori fatti in passato per evitare di commetterli di nuovo. C’è una dotazione economica importante e va utilizzata bene e non va sprecata. È l’ultima occasione, questa, per avere una compagnia di trasporto aereo efficace ed efficiente”.

Con l’emergenza coronavirus, paradossalmente, spiega il leader della Fit-Cisl, “partiamo allo stesso livello delle altre compagnie degli altri paesi. Le prospettive per il settore sono incerte anche perché ogni giorni, con l’aumento dei casi positivi, si rischia un ‘stop and go’. Non si riesce a vedere la luce in fondo al tunnel”. Con questa situazione, rileva, “Alitalia può ripartire sulla stessa linea di partenza delle altre compagnie e non deve inseguire con affanno gli altri”.

‘Se vogliamo compagnia che possa stare sul mercato dimensioni sono importanti’ – Per quanto riguarda il piano industriale, per Pellecchia serve puntare anche sulle tratte del medio e lungo raggio ma non solo.

“La flotta di Alitalia deve avere degli aeromobili con nuove caratteristiche: aerei più efficienti e che permettano di contenere i consumi. Si può anche cercare di migliorare l’efficienza della manutenzione e realizzare economie di scala”. Per il leader della Fit-Cisl, poi, “c’è il tema delle alleanze”. Un’alleanza in cui, spiega, “il nostro paese possa svolgere un ruolo di primo piano.

Alitalia non può essere una cenerentola a cui vanno di volta in volta date le rotte che rimangono”. Con il commissariamento, aggiunge, “Alitalia ha recuperato efficienza e qualità. Siamo ai primi posti per quanto riguarda gli indici di puntualità”.

In questa fase, sottolinea ancora Pellecchia, “il tema dei livelli occupazionali è un tema imprescindibile. Nel passato a fare le spese sono stati esclusivamente i lavoratori. E nonostante le difficoltà quotidiane e in questo momento molto difficile legato alla pandemia, ogni volta che sono stati chiamati sono intervenuti con grande professionalità e spirito di squadra”. Perché Alitalia torni a essere una compagnia di bandiera importante, aggiunge, “non si può avere una compagnia ridimensionata rispetto ai livelli attuali. Se vogliamo creare una compagnia che possa stare sul mercato e con obiettivi ambiziosi le dimensioni non sono irrilevanti”.

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Pubblicato il
26 Agosto 2020

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