Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

La portaerei “Cavour” in USA per collaudo dei caccia F-35

ROMA – Quasi di soppiatto – sostengono gli osservatori specializzati in campo militare – la portaerei italiana “Cavour” è arrivata negli USA per verificare la compatibilità del suo ponte di volo e delle sue strutture tecnologiche all’imbarco della quinta generazione degli aerei Lockeed M. F-35 a decollo corto ed atterraggio verticale. Sono il non plus ultra dei raffinati e costosissimi aerei sui quali è stata innescata anche una polemica per l’opportunità dell’ordine dell’Italia: e successivamente un sordo scontro tra Aeronautica e Marina sull’opportunità di quest’ultima di avere gli F-35 della versione B: con l’Aeronautica decisa a tenere tutti gli esemplari ordinati (e più volte ridotti di numero) per sè.

[hidepost]

Pare comunque che la Marina questa volta l’abbia spuntata e il collaudo del “Cavour” lo conferma. Del resto anche il capo di stato maggiore della Marina ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone, nel partecipare di recente all’incontro annuale con le forze armate navali Usa sulla pianificazione, ha riconfermato che l’Italia sta facendo la sua parte nel quadro delle alleanze internazionali. Stesso impegno nel forum di Ginevra sugli impegni militari focalizzati in Mediterraneo, dove la minaccia concreta di una espansione della Turchia in aiuto della Libia della LNA (Libic National Army) sta sviluppandosi nell’impotenza dell’Europa mediterranea, come ha dimostrato la recente mortificazione subìta dall’Italia nel sequestro e relativo “pagamento” della liberazione dei pescatori libici. Per molti italiani, il rientro in Italia dei due pescherecci e dei loro equipaggi, scortati da una fregata italiana ha rappresentato un ulteriore scorno, proprio per l’inutile scorta della nave da guerra italiana in un quadro di manifesta impotenza contro le prepotenze libiche.

A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
20 Gennaio 2021

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio