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L’idrogeno dall’acqua di mare

Riceviamo dal lettore Sirio Vanni sulle nostre mail:

“Leggo spesso anche sul vostro giornale che il carburante di domani sarà sempre più il GNL, ovvero il Gas Naturale Liquefatto, che ci arriva da un numero sempre maggiore di gasdotti e di navi gasiere. Ma su alcuni report scientifici, si legge invece che in Giappone marciano già auto e camion alimentati da idrogeno, che viene ricavato per elettrolisi dall’acqua di mare, scindendo le molecole dell’H2O. Sembra che sia l’unica tecnologia davvero pulita perché le emissioni dei motori a idrogeno hanno come residuo solo gocce d’acqua mentre anche il GNL ha qualche residuo negativo. Non ho però trovato notizie relative alle navi.

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Ricorda nel suo sito “Rinnovabili” che mari e oceani ricoprono oltre il 70% del globo. Una risorsa d’acqua vastissima, allettante sia sotto il profilo del fabbisogno idrico che di quello energetico. Il mondo scientifico ha da tempo gli strumenti per sfruttarla anche tramite elettrolisi per generare idrogeno. In entrambi i casi, tuttavia, le tecnologie esistenti richiedono catalizzatori efficienti, che a loro volta hanno bisogno di processi produttivi particolarmente energivori. E quindi costosi.

Qualcosa comunque si muove. L’Università di Houston starebbe lavorando su un catalizzatore per l’evoluzione dell’ossigeno – momento cruciale nell’elettrolisi dell’acqua – che impiega solo pochi minuti per crescere a temperatura ambiente. Se accoppiato ad un secondo di catalizzatore per l’evoluzione dell’idrogeno – spiega il team – può raggiungere la densità di corrente richiesta dall’industria per la scissione dell’acqua di mare a bassa tensione.

“In qualsiasi scoperta, in qualsiasi sviluppo tecnologico, non importa quanto sia buono, il costo finale giocherà il ruolo più importante”, ha affermato Zhifeng Ren, direttore del Texas Center for Superconductivity e autore dello studio. “Se la spesa è proibitiva, non arriverà sul mercato. Riteniamo di aver trovato un modo per ridurre i costi in modo che la commercializzazione sia più facile e più accettabile per i clienti”.

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Pubblicato il
10 Febbraio 2021

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