Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Con Hubway affitti brevi per immobili lavorativi

MILANO – Flessibilità, rapidità ed efficienza: sono queste le principali esigenze dei professionisti di oggi, abituati a muoversi in un mercato del lavoro sempre più fluido e dinamico e dunque alla costante ricerca di soluzioni agili e funzionali.

Hubway si presenta come la prima piattaforma italiana per affittare uffici e spazi commerciali in tutta Italia a breve termine – da un solo giorno a vari mesi – prenotandoli comodamente online anche last minute. Facile, veloce e sicuro, Hubway offre ai professionisti la flessibilità, la convenienza e l’ampia scelta di cui hanno bisogno e, al tempo stesso, rappresenta per i proprietari immobiliari una soluzione intelligente e vantaggiosa per guadagnare con le loro proprietà. Hubway sfrutta infatti il meccanismo degli affitti brevi che, a differenza dei contratti di affitto tradizionali, permette di ottenere maggiori introiti massimizzando i profitti.

Con Hubway, inoltre, i proprietari di immobili sono esentati da tutti gli aspetti burocratici e amministrativi legati alla locazione: il team di Hubway prende infatti in carico la gestione dei pagamenti e l’emissione delle fatture, liberando gli host da stress e preoccupazioni e scongiurando qualsiasi rischio di insolvenza.

L’utente che vuole affittare uno spazio da usare come ufficio per un determinato periodo di tempo non deve far altro che collegarsi a www.hubway.it e, dopo aver specificato la zona (tra Milano, Padova Roma e Verona), il tipo di immobile richiesto e la durata dell’affitto, consultare le diverse opzioni presenti sulla piattaforma.

[hidepost]

Dal canto loro, i proprietari che desiderano mettere in affitto i propri immobili devono occuparsi esclusivamente della pulizia degli spazi e dell’organizzazione del calendario: tutto il resto – dal caricamento delle proposte sulla piattaforma, all’incasso dei pagamenti dei clienti fino all’emissione e invio delle fatture – viene interamente gestito da Hubway, che propone inoltre agli host servizi aggiuntivi quali la sponsorizzazione on site a pagamento per ottenere maggiore visibilità, la fornitura di arredamento e la gestione di campagne di marketing sui social.

Per migliorare ulteriormente la piattaforma, sviluppare un’app mobile e puntare all’espansione sul mercato internazionale, Hubway ha deciso di lanciare una campagna di equity crowdfunding volta a raccogliere fino a 200.000C (obiettivo massimo).

L’operazione che permetterà a chiunque di contribuire alla futura crescita del progetto ha preso il via il giorno 13 aprile sulla piattaforma Opstart. L’obiettivo minimo della campagna è fissato a 50.000C. Per aderire e diventare a tutti gli effetti soci di Hubway è possibile investire a partire da un minimo di 250C. Tutti i dettagli sono disponibili su Opstart.

[/hidepost]

Pubblicato il
17 Aprile 2021

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio