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Sono stati troppi gli yachts in fiamme

Nella foto: L’incendio di uno yacht in Sardegna.

GENOVA – Malgrado i ripetuti appelli a inizio stagione della Guardia Costiera ma anche delle varie riviste nautiche, quest’estate è stata caratterizzata da numerosi incendi a bordo di unità da diporto, in generale yachts con motorizzazioni entrobordo (ma in qualche caso anche su barchette con il fuoribordo). L’ultimo distruttivo incendio è quello della foto, segnalato in Sardegna, dove fortunatamente non ci sono state vittime. Ma in altri casi – la TV ha ampiamente riferito della morte della giovane skipper campana su una barca a vela ormeggiata in porto e andata in fiamme forse per una bombola di gas – c’è stato anche un costo di vite umane.

Quasi sempre gli incendi a bordo sono dovuti non tanto a disattenzione o faciloneria della gente quanto a mancato funzionamento degli allarmi, o a perdite di carburante oppure – ed è il caso più frequente – alla scarsa areazione dei locali macchine, dove si formano gas esplosivi dai carburanti.

Un caso classico è quello dell’esplosione di questi gas quando, dopo una sosta abbastanza breve a seguito di una navigazione – per esempio il trasferimento dal porto verso un’isola, o verso un ancoraggio per una fermata balneare – si rimette in moto: a quel punto si sono verificati i più frequenti incendi proprio per l’esplosione dei gas che dopo la navigazione e la sosta si erano formati.

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Il fenomeno si verifica a volte anche su natanti e imbarcazioni dotate di motore fuoribordo con serbatoi del carburante in stiva. È meno frequente, ma possibile, dove non c’è sufficiente areazione e dove, nel fare il pieno, la benzina ha avuto uno sbocco per una bolla d’aria (quasi tutte le bocchette d’imbarco del carburante hanno un foro per la fuoriuscita dei gas, ma quasi sempre è un foro piccolo, insufficiente alla portata di certe pompe carburante e che si ottura facilmente). Inutile ricordare che mentre si fa rifornimento di benzina non si fuma nelle vicinanze ed è sempre bene tenere il serbatoio portatile dei piccoli fuoribordo al riparo dai raggi diretti del sole. Con il fuoco a bordo non si deve mai scherzare.

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Pubblicato il
11 Settembre 2021

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