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Dietro le parole

LIVORNO – I segnali erano e sono preoccupanti: non solo il gruppo vende aree marginali alla raffineria ma in questi giorni, nel silenzio assoluto, una petroliera, la “Fresia” ha caricato ben 3.500 tonnellate di prodotto greggio per trasportarlo altrove. Significa che la lavorazione del greggio è già in chiusura?

Da tempo inoltre, ci viene segnalato che le spedizioni via mare di prodotti lavorati dalla raffineria sono sempre più ridotte. Non partono più né importanti carichi di oli lubrificanti né i prodotti derivati, come l’asfalto e le borchie. Si segnalano soltanto in arrivo pochi prodotti finiti, evidentemente lavorati altrove. Rimane il fatto che l’ENI si è impegnata a trasferire le famose tubazioni attraverso la strettoia del Marzocco nel microtunnel scavato sotto il canale: segno che a qualcosa dovrebbero ancora servire. 

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I risultati dell’incontro di Roma sembrano moderatamente positivi. Ma c’è da capire quali saranno i tempi della conversione: e se la conversione, con le varie richieste governo, davvero si potrà fare. Incrociamo le dita. (A.F.)

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Pubblicato il
12 Marzo 2022

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