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LIBRI RICEVUTI – “Da Londra a Firenze Quando sull’Arno c’erano le navi” di Ruggero Chiosi

(di Antonio Fulvi)

Edizioni Book Sprint

È un racconto, Chiosi l’autore direttamente in copertina, “di avventure, commercio, battaglie, amore”. Nell’ultima di copertina c’è anche un riquadrato del tutto atipico per questi tempi: “consigliato a un pubblico di più di 16 anni”. Ma per chi cercasse pruderie, preciso subito che non ci sono pagine a luci rosse: c’è dell’amore, ma quasi marginale a fronte di un racconto che si snoda, tra rievocazioni storiche e descrizioni paesaggistiche, proprio su quando il fiume Arno serviva al trasporto con i navicelli dei preziosi prodotti – lane ed altro – dall’Inghilterra a Firenze e viceversa. Una storia però anche a più largo respiro, che abbraccia anche una breve partecipazione alla grande battaglia navale di Trafalgar, dove cinse (e morì) Horatio Nelson.

È una bella storia dunque quella che Ruggero Chiosi ci racconta. Bella specialmente per chi, appassionato del passato della navigazione commerciale, sa anche poco della logistica marittima delle Toscana granducale. 

Vi appaiono la Livorno interrazziale e dinamica, la Toscana con i suoi abitanti (descritti dal granduca Pietro Leopoldo come un popolo “malleabile, duttile, poco coraggioso (!) e tuttavia giudizioso, non molto leale, di temperamento molto sensibile, pronto a difendere i propri interessi anche con l’intrigo”), lo stesso Pietro Leopoldo bollato da Cesare Cantù (“Scarso d‘ingegno egli fu” e così è pareggiato il conto…), e una ricchissima appendice di scritti storici, oltre a immagini, tra foto e stampe, alcune delle quali davvero originali come la fotografia a pag. 206 le ragazze chiave vendute in un mercato arabo del XX secolo, quella dell’alzaia con i marinai che rimorchiano controcorrente un navicello, e il navicello a vela di pag. 214. Pezzi di storia minore, ma che Chiosi ha pazientemente raccolto in un lavoro certo lungo ed appassionante oltre che appassionato. Un libro, in sostanza, che merita davvero non solo di essere letto ma anche conservato.

Pubblicato il
6 Aprile 2022

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