Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Cold Ironing ad Antwerp Euroterminal

ANVERSA – Antwerp Euroterminal (AET) sta installando il primo collegamento elettrico da terra per navi impiegate su collegamenti di lungo raggio in Belgio. L’energia da terra fornisce elettricità alle navi ormeggiate nel porto in modo ecologico e silenzioso, e svolge quindi un ruolo importante nella transizione energetica dei porti.

L’impianto, costruito secondo gli standard internazionali ISO, sarà operativo nel 2026 e sarà il primo in Belgio per navi impiegate su collegamenti di lungo raggio. Due collegamenti elettrici da terra fissi saranno installati presso Antwerp Euroterminal (AET) per le navi car carrier e con-ro. AET è il più grande terminal multipurpose d’Europa e uno degli oltre venti terminal del gruppo Grimaldi. Diviene, così, il primo terminal nel porto di Anversa-Bruges – e in Belgio – a fornire un impianto di alimentazione fissa da terra “a prova di futuro” per le navi per il trasporto di lungo raggio.
HOPaS (High voltage Onshore Power As a Service), un consorzio di tecnologia e servizi composto da Techelec, Yuso e Whitewood, gestirà l’investimento, l’installazione e l’operatività dell’impianto (www.hopas.eu). Il porto di Anversa-Bruges funge da facilitatore per l’implementazione dell’energia elettrica da terra nel terminal.

👤 Andrea D’Ambra, gruppo Grimaldi: 🗣️ “Il Gruppo Grimaldi è ampiamente riconosciuto come pioniere nella decarbonizzazione del settore marittimo. Siamo infatti profondamente concentrati sulla riduzione dell’impatto delle emissioni della nostra flotta sia durante la navigazione che in porto. Non è un segreto che il progetto “Zero Emission in Port”, avviato già nel 2018, ha portato all’installazione di grandi pacchi batterie a bordo di alcune delle nostre navi per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni, zero fumo e zero rumore in banchina, anche laddove non è ancora disponibile il collegamento a terra. Oggi, oltre alle 16 navi già in esercizio e alle 12 in costruzione, tutte dotate di batterie, abbiamo già nove navi predisposte per il collegamento a terra. Inoltre, 38 navi (comprese le nuove costruzioni) saranno dotate di AMP (Alternative Marine Power) e pronte a collegarsi entro il 2026”.

Pubblicato il
5 Giugno 2024

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio