Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Sicurezza del lavoro, a Gioia Tauro accordo fra Authority e Inail

GIOIA TAURO. Mettere al centro dell’attenzione la cultura della salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro: è questo l’aspetto-chiave dell’accordo attuativo che è stato siglato dall’Autorità di Sistema portuale con sede a Gioia Tauro e l’Inail calabrese con le firme, da un lato, del presidente Andrea Agostinelli e, dall’altro, della direttrice regionale Teresa Citraro. Erano presenti il coordinatore Ctss, Stefano Busonero, la responsabile Ufficio attività istituzionali, Anna Rita Lofrano e il direttore Uot di Catanzaro, Roberto Longo, della Direzione regionale Inail, e del funzionario ispettivo Spisal di Reggio Calabria, Renato Mollica.

Da sinistra: Andrea Agostinelli, presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio, e Teresa Citraro, direttrice regionale dell’Inail Calabria

Siamo nell’ambito del protocollo d’intesa fra Inail, ministero delle infrastrutture e Assoporti: l’intesa – viene sottolineato – prevede metodi semplificati per la rilevazione degli incidenti, la promozione di azioni formative e di sensibilizzazione nelle imprese, attività congiunte di comunicazione per la diffusione della cultura della prevenzione di infortuni e malattie professionali.

Presentando l’accordo, da parte dell’istituzione portuale si mette l’accento sulla mappatura dei rischi in ambito portuale. Saranno anche «avviate analisi dei dati di rilevazione dei rischi», a scopo di prevenzione dei rischi («anche al fine della classificazione nell’ambito del rapporto assicurativo delle aziende»).

È stato ribadito che «nella realizzazione delle attività programmate, le parti potranno valutare il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali rappresentative dei lavoratori del settore, delle associazioni di categoria delle imprese portuali e del Comitato di igiene e sicurezza del lavoro».

Pubblicato il
16 Aprile 2025
Ultima modifica
18 Aprile 2025 - ora: 18:12

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio