Biennale, l’università di Pisa strizza l’occhio al mare di Livorno
L'ateneo sul palcoscenico della kermesse con prof, ricercatori e idee
LIVORNO. Non potrebbe esserci slogan più efficace di quello con cui l’università di Pisa si presenta a Livorno sul palcoscenico della Biennale del mare: “La conoscenza va in profondità”. Il motivo? Perché l’ateneo pisano mette in vetrina due delle sue eccellenze: da un lato, la robotica subacquea visto come «settore di frontiera per l’esplorazione e la tutela degli ecosistemi marini»; dall’altro, il Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno illustrato come «esempio concreto di formazione universitaria radicata nel territorio e attenta alle sfide della sostenibilità».

Il rettore dell’università di Pisa, Ruccardo Zucchi
Il cartellone degli appuntamenti vede, ad esempio, nella giornata inaugurale il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi partecipare alla tavola rotonda di apertura dei lavori scientifici. Appuntamento mercoledì 14 all’Accademia navale di Livorno, ore 11,15: con lui ci saranno il direttore di Arpat Marco Rubellini, il presidente del Centro interuniversitario di biologia marina (Cibm) Carlo Pretti, oltre a rappresentanti dell’Ispra, della Scuola Superiore Sant’Anna e del Cnr.
Il Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno – viene fatto rilevare – sarà presente con uno stand informativo presso la Terrazza Mascagni e uno spazio espositivo negli Hangar Creativi. Qui giovedì 15 maggio alle 9,30 il professor Nicola Castellano interverrà al convegno dal titolo “Logistica e sostenibilità”, nel panel dedicato a “Formazione e nuove professionalità”.
Ma giovedì 15 è in agenda alle 15 anche un evento all’Acquario di Livorno: il Polo sarà coinvolto nel laboratorio di simulazione sulla sicurezza nei porti e, alle 9 allo Scoglio della Regina, parteciperà all’incontro su “Ricerca e innovazione per il mare e l’ambiente: il ruolo del Citem”.
Quanto alla robotica subacquea, va detto che sarà al centro di tre eventi. il primo, mercoledì 14 maggio alle 14,15 allo Scoglio della Regina: il professor Andrea Caiti terrà l’incontro dedicato alla robotica sub (“le sfide, il presente, il futuro”). Il secondo, l’indomani giovedì 15 alle 14,30 all’Accademia Navale: il professor Andrea Munafò parlerà delle missioni condotte in Antartide (“L’ambiente che più estremo non si può: robot subacquei che navigano sotto i ghiacci polari”). Il terzo, il giorno successivo, cioè venerdì 16 alle 10 allo Scoglio della Regina: il professor Riccardo Costanzi illustrerà le attività di monitoraggio della biosfera costiera con i robot autonomi dell’ateneo, protagonista il veicolo Zeno.
Chissà se qualcosa sta accadendo sull’asse fra Livorno e Pisa, ex “cugini” dal fuoco incrociato di sfottò: prima, il sindaco livornese Luca Salvetti che (quasi) si complimenta con il Pisa per la promozione in serie A; ora, il rettore dell’università di Pisa, Riccardo Zucchi, che ringrazia il Comune di Livorno per aver «coinvolto il nostro ateneo in questo importante evento, un’occasione di grande valore per potenziare le sinergie tra università, innovazione e territorio».
Zucchi tiene a ribadire che l’ateneo «partecipa con entusiasmo» alla Biennale con il contributo di docenti e ricercatori. In particolare, l’accento è sul Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno: con il rettore che sottolinea il fatto di unire «una solida offerta formativa — con le lauree in Sistemi e Processi Logistici — a una collaborazione crescente con il territorio, anche sui temi della “blue economy”, rafforzata dal recente rinnovo della convenzione». Il rettore mette in rilievo anche quanto siano «significative» le iniziative in tandem con l’Accademia Navale di Livorno («sono dedicate all’innovazione nell’ambito della cosiddetta “terza dimensione”, quella subacquea»).

Il professor Marco Macchia è, nel team del rettiore Zucchi, il delegato che si occupa dei rapporti con il territorio
Ancora più rilevanti le parole del professor Marco Macchia, delegato del rettore per i rapporti con il territorio: «Tutto ciò si inserisce in una visione strategica che riconosce a Livorno un ruolo preminente non solo per la sua vocazione marittima, ma anche per il forte legame con la nostra università: oltre tremila studenti iscritti all’Università di Pisa provengono dalla città di Livorno, e più di seimila risiedono nella provincia».
Macchia avverte: «È da qui che vogliamo continuare a costruire ponti tra università, istituzioni e territorio, con l’obiettivo di creare opportunità e occupazione per i nostri giovani. Rafforzare i rapporti con il territorio è fondamentale per favorire innovazione, imprenditorialità e sviluppo sostenibile».