Buganè (Fürlog): «I dazi? Un non problema, più impattante il Covid»

Giuseppe Buganè
MODENA. Lo scenario internazionale è dominato dalle preoccupazioni per l’instabilità di aree come Est Europa e Medio Oriente ma in Fürlog, operatore di trasporto multimodale (con sedi a Modena, Shanghai e Hong Kong) l’impatto dei dazi viene valutato con «un approccio pragmatico e orientato alle soluzioni». Giuseppe Buganè, numero uno dell’azienda, va controcorrente: «La situazione attuale presenta delle sfide che necessitano di costanti verifiche e monitoraggio, ma in Fürlog non ci facciamo prendere dal panico. I dazi non sono un problema insormontabile, abbiamo assistito ad aumenti dei costi logistici ben più significativi durante la recente pandemia».
A giudizio di Buganè, «la nostra realtà, come altre aziende leader con processi e prodotti di alto valore, ha dimostrato di sapersi adattare rapidamente ai cambiamenti del mercato, trovando soluzioni innovative per i nostri clienti». Cultura aziendale e approccio flessibile permettono, secondo il manager, di affrontare queste sfide con visioni pragmatiche: «La nostra rete globale e la nostra conoscenza dei paesi esteri in cui operiamo ci consentono di trovare soluzioni efficienti e personalizzate per i nostri clienti, minimizzando l’impatto delle difficoltà, come i dazi o altre barriere commerciali».