È nato Fs Logistix: nel cambio di nome la voglia di dare una svolta
Parte la nuova piattaforma digitale per il trasporto merci
ROMA. La logistica del gruppo Fs volta pagina e apre a una nuova stagione all’insegna del marchio “Fs Logistix”: è stata presentata a Roma la piattaforma digitale integrata per il trasporto merci end-to-end fslogistix.com. Lo scopo è esplicito: far decollare una fase di trasformazione e rilancio del trasporto merci graziee alla costruzione di «un sistema logistico europeo sempre più integrato, sostenibile e orientato al cliente».
A tenere a battesimo questa svolta è stata Sabrina De Filippis, amministratrice delegata di Fs Logistix, insieme a Antonio Brunacci, che in Fs Logistix è direttore strategie, e Leopoldo Destro, che in Confindustria è delegato al settore trasporti e logistica.
La piattaforma digitale connette domanda e offerta
Questa nuova piattaforma si presenta come «il primo risultato concreto del Piano Strategico 2025–2029 della logistica del Gruppo Fs», è stato detto sottolineando che mette sul tavolo investimenti per 2,16 miliardi di euro. È una evoluzione che, come viene fatto rilevare, punta sul tema-chiave della digitalizzazione allo scopo di «rispondere al meglio alle esigenze di un mercato in continua evoluzione». È progettata come «interfaccia unica per i clienti italiani e internazionali»: così la piattaforma digitale consente «la gestione integrata dell’intera catena logistica, combinando ferro-gomma-mare, con soluzioni personalizzate, tracciabilità end-to-end e sostenibilità», soni questi gli aspetti sul quale si è insistito nella presentazione.
Nella infrastruttura digitale innovativa sono integrate le otto società che compongono il comparto logistico del gruppo Fs («a servizio di sette filiere industriali con 21 servizi di trasporto e logistica»). Il “widget” è il cuore pulsante del nuovo sito: tramite il completamento dei campi – si afferma dal quartier generale dell’azienda ferroviaria – permette di inviare a Fs Logistix le proprie richieste di trasporto, accompagnando l’utente dal primo contatto alla soluzione finale, abilitando la “one click experience”.
Fs Logistix: il nuovo nome della logistica Fs
Con la nascita del nuovo marchio l’azienda ferroviaria pubblica italiana vuol segnare quel che chiama «un cambio di passo per la logistica di Fs». È presente in 22 Paesi, può contare su sette società operative e trasporta oltre 50 milioni di tonnellate di merci all’anno: questi i numeri dell’eredità che Fs Logistix raccoglie da Mercitalia Logistics. Obiettivo: di diventare un operatore di rango europeo, cioè «in grado di gestire l’intera catena del valore della logistica a livello continentale». Il cambio di nome vuol valorizzare l’evoluzione della società in direzione di «un profilo marcatamente europeo grazie a chiarezza e dinamicità, immediata associazione al business offerto, riconoscibilità a livello internazionale e riferimento alla capogruppo Fs».
Investimenti, sostenibilità e innovazione
La tabella di marcia del gruppo Fs mette in preventivo investimenti per rinnovare la flotta: 110 locomotive elettriche, 25 locomotive da manovra, 2mila carri di nuova generazione, una nave “green” per il traghettamento sullo Stretto di Messina. A ciò si aggiungano lo sviluppo dei terminal e la digitalizzazione dei processi; ovviamente badando alla sostenibilità ambientale, all’efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni. L’altro aspetto strategico è il sostegno al rafforzamento della competitività dell’industria italiana ed europea sotto il segno della crescita sostenibile dentro «una logica di innovazione e visione industriale di lungo periodo».
L’amministratrice delegata Sabrina De Filippis vede nella Piattaforma digitale integrata un «tassello indispensabile del Piano Strategico»: «Ci proponiamo come una piattaforma di interconnessione verso tutti gli operatori della logistica, attivando nuove partnership per arrivare a coprire tutta la catena del valore e intercettando le migliori competenze italiane ed europee». Per De Filippis tutto questo è «accompagnato da una nuova identità con un profilo sempre più europeo».