Pino Musolino confermato alla guida dei porti mediterranei
MedPorts ora raggruppa 33 porti e organizzazioni portuali

Pino Musolino, riconfermato al timone di MedPorts (a sinistra), insieme a Idriss Aarabi, direttore di Tanger Med Port Authority
TANGERI. Pino Musolino, commissario straordinario dell’Authority cosiddetta dei “porti di Roma” (mar Tirreno Centro Settentrionale), ha ottenuto la riconferma come presidente di MedPorts: all’assemblea generale annuale e al Forum che si sono tenuti a Tangeri, un voto all’unanimità lo ha indicato per i prossimi due anni alla guida dell’organizzazione che oggi raggruppa 33 tra porti e organizzazioni portuali presenti nell’area del Mediterraneo.
Al manager che guida il sistema dei porti laziali è stato riconosciuto – viene sottolineato in una nota dell’istituzione portuale di Civitavecchia – il lavoro svolto nel far crescere l’associazione e l’impegno per la «promozione della portualità mediterranea su tutte le sponde del Mare Nostrum».
I lavori dell’assemblea – si mette in evidenza – hanno visto svolgersi numerose sessioni e panel dedicati alla logistica intelligente, alle energie rinnovabili e alla sicurezza marittima, a conferma del dinamismo dell’associazione e del suo impegno per valorizzare il Mediterraneo come crocevia di cooperazione e progresso».
MedPorts è stata fondata nel 2018: è una associazione – viene ribadito – che «promuove la cooperazione tra i porti mediterranei per rafforzare la competitività, l’innovazione e la resilienza del settore, in un’ottica di dialogo euro-africano». Nel primo mandato di Musolino è stata allargata la rete associativa e sono stati avviati progetti-chiave sulla transizione ecologica e digitale, oltre a consolidare il ruolo dei porti come polo di connettività e crescita inclusiva.
Musolino si è detto «onorato della riconferma» e «grato per la fiducia che i membri di MedPorts continuano a riporre in me». Aggiungendo poi: «Tangeri non è oggi solo la sede di questo importante forum, ma rappresenta un esempio tangibile di come, con una visione chiara e la capacità di realizzarla, i porti possano diventare motori di sviluppo economico, centri di innovazione e ricerca e luoghi di integrazione regionale».
«Tanger Med – ha ribadito il presidente riconfermato – con la sua crescita straordinaria e la capacità di anticipare le tendenze globali, è un faro per tutto il Mediterraneo. È su questa visione che intendiamo continuare a costruire il futuro della nostra associazione».
Quali gli obiettivi del prossimo biennio? Musolino li indica così: intanto, «si rafforzerà il mio impegno a far crescere maggiormente l’associazione nel numero di membri». A ciò si aggiunga l’esigenza di «affrontare uniti le sfide globali, dalla decarbonizzazione alla trasformazione digitale, senza dimenticare la ritrovata centralità del Mediterraneo come ponte tra continenti oggi messa a dura prova dalle tensioni geopolitiche». Con una sottolineatura: la volontà di rendere MedPorts «una piattaforma sempre più efficace, in grado di tradurre le strategie in azioni concrete a beneficio di tutti i membri e dei territori che rappresentano».