Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti
ASSOPORTI

I porti italiani insieme in vetrina a Monaco di Baviera

La più grande fiera internazionale della logistica

Il taglio del nastro

MONACO DI BAVIERA. La portualità made in Italy si è ritrovata tutta unita ai Transport Logistics, fiera internazionale della logistica in agenda in questi giorni a Monaco di Baviera. A darne notizia è Assoporti, l’organizzazione che raggruppa le istituzioni portuali del nostro Paese, ricordando cge stiamo parlando della “principale fiera del settore delle merci, della logistica e della mobilità dove tutti i settori del trasporto (marittimo, aereo, gomma e ferrovia) si ritrovano ogni due anni, ponendo una grande attenzione sulla logistica integrata”.
Anche quest’anno tutti i porti italiani hanno fatto quadrato mettendosi in vetrina insieme all’interno di un padiglione Italia che è stato realizzato in tandem con Agenzia Ice. Scopo: dar vita una sinergia istituzionale finalizzata ad attrarre nuovi investimenti negli scali portuali italiani.

Al taglio del nastro nel padiglione istituzionale italiano erano presenti non solo il direttore della sede berlinese di Ice, Ferdinando Fiore, ma anche i rappresentanti dei porti italiani e di Assoporti. In cartellone anche l’incontro con il direttore generale del settore porti Donato Liguori a tu per tu con la comunità marittimo-portuale e logistica presente in fiera.
“I porti italiani – queste le parole del presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri – hanno un ruolo di primo piano per la logistica moderna del nostro Paese: la conferma del ruolo dei porti è data dalle numerose attività svolte nel padiglione del sistema portuale italiano unitamente agli uffici per l’attrazione degli investimenti e l’internazionalizzazione di Ice, e dalle visite istituzionali importanti che caratterizzano questi giorni di intenso lavoro”.
Giampieri segnala che “il momento che stiamo vivendo è molto particolare”, e tuttavia è “rassicurante” che presidenti e commissari delle Autorità di Sistema Portuale stiano continuando a “lavorare con decisione anche nella strategia di promuovere le attività del sistema portuale nei contesti internazionali , che diventano sempre più importanti, perché il marchio Italia sempre più riconosciuto “.

Pubblicato il
4 Giugno 2025

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora