Anche a Taranto ora c’è il commissario: si è insediato Gugliotti
È l’ottavo presidente incaricato in attesa di nomina definitiva

Giovanni Gugliotti
TARANTO. Al vertice dell’Autorità di Sistema Portuale del mar Ionio, quartier generale nel porto di Taranto, si è insediato ufficialmente l’avvocato Giovanni Gugliotti: è stato nominato commissario straordinario dal ministro Matteo Salvini con il decreto n. 136 di mercoledì 11 giugno scorso. Anche lui come Davide Gariglio a Livorno-Piombino, Matteo Paroli a Genova-Savona, Antonio Gurrieri per Trieste-Monfalcone, Francesco Mastro a Bari-Brindisi, Bruno Pisano a La Spezia-Marina di Carrara, Francesco Benevolo a Ravenna (più Francesco Rizzo che fa parte di questo pacchetto di nomine ma a Messina commissario lo era già).
È una infornata di nomine per la quale erano già state trovate le intese con le Regioni competenti e sembravano sul punto di concludere l’iter con l’esame nelle commissioni parlamentari quando una faida interna al centrodestra ha scatenato un fuoco incrociato che ha prolungato alquanto i tempi delle procedure. Almeno fino a quando il fronte delle imprese (riunite in una costellazione di sette associazioni di categoria), i vertici di Assoporti, i sindacati, qualche presidente di Regione e alcuni parlamentari hanno cominciato a tuonare contro l’impasse.
Per uscirne il ministero aveva fatto pressing sui commissari già esistenti, in genere i presidenti uscenti per i quali era scaduta la possibilità di proroga, che si erano dimessi per esser sostituiti da una nuova leva di commissari che di fatto sono in attesa di ricevere il decreto di nomina come presidente.
«Fino al ripristino degli ordinari organi di vertice»: questo il termine dell’incarico di Gugliotti come commissario, in attesa che sia prevedibilmente lui – già designato dal ministro con l’intesa del presidente della Regione Puglia – a vedersi attribuire l’incarico di presidente.
Gugliotti è un dirigente politico del centrodestra pugliese con un passato da presidente della Provincia di Taranto e, prima ancora, da sindaco di Castellaneta. Nell’audizione parlamentare sulla sua nomina non sono mancate polemiche: gli è stato contestato di non avere i requisiti di competenza specifica nel settore marittimo-portuale, lui ha rivendicato l’impegno sulle tematiche portuali negli anni da amministratore locale e la passione personale che lo ha spinto ad avere la patente nautica.