Rosignano, in campo la Cgil: reintegrato il dipendente licenziato dopo il rogo alla discarica
ROSIGNANO (Livorno). Niente più licenziamento per il lavoratore messo alla porta dall’azienda della discarica di Scapigliato, fuori Rosignano (Livorno), dopo che nel giugno scorso un rogo aveva danneggiato l’impianto per lo smaltimento dei rifiuti. Il dipendente è stato «ufficialmente reintegrato al lavoro», fa sapere una nota del sindacato Cgil: sarà trasferito a occuparsi di una nuova attività.
È rientrato stamani, 22 agosto, all’indomani della firma dell’accordo formale di conciliazione per il reintegro sottoscritto dal lavoratore interessato, dal segretario generale della Fp-Cgil della provincia di Livorno, Mauro Scalabrini, e dall’amministratore unico. In una nota la segreteria dell’organizzazione sindacale Cgil di categoria esprime «soddisfazione per l’importante risultato raggiunto, frutto di settimane di lavoro e di confronto: un esito importante per il lavoratore ma anche per tutta la comunità».
È stato possibile – dice Scalabrini – «grazie all’impegno e al senso di responsabilità dimostrato nel percorso di conciliazione da tutte le parti in causa»: in tal senso il dirigente sindacale esprime apprezzamento per il ruolo svolto dal sindaco Claudio Marabotti e dall’amministratore unico della società «per la serietà e la disponibilità dimostrata: si è trattato di un vero e proprio lavoro di sinergia tra le parti, un confronto costruttivo che in queste settimane non si è mai interrotto». È quanto si ribadisce dal quartier generale Cgil-Fp rivendicando l’impegno a stare «come sempre a stare al fianco dei lavoratori e a tutelare i loro diritti e la loro dignità, perché la difesa del lavoro unisca e non divida».
Il sindaco rosignanese Claudio Marabotti parla di «percorso lineare e nel complesso semplice»: è stato mostrato un «atteggiamento collaborativo» tanto da parte sindacale che dall’amministratore unico (verso quest’ultimo è «rinnovata la totale fiducia dell’amministrazione comunale»). Marabotti però rileva che «dispiace notare il comportamento di alcuni esponenti politici di minoranza, che non hanno neanche tentato di incontrare sindaco e amministratore» e hanno «invece anteposto la polemica politica agli interessi reali del lavoratore».