“Port & Shipping Tech” a caccia di idee per navi a minor impatto ambientale
Appuntamento al Porto Antico il 17 e il 18 ottobre per il convegno internazionale
GENOVA. La decarbonizzazione e, più complessivamente, la riduzione dell’impatto ambientale della logistica marittima sono l’ingranaggio principale che fa muovere lo sviluppo delle flotte di armatori grandi e specializzati. Se ne parlerà, nell’ambito della “Genoa Shipping Week”, al convegno internazionale “Port & Shipping Tech” in programma il 16 e il 17 ottobre al Centro Congressi del Porto Antico. Una delle sessioni principali, con una trentina di interventi, sarà dedicata proprio alle nuove frontiere delle tecnologie in grado di risolvere i problemi della transizione “verde”. Ad esempio, «riducendo le emissioni climalteranti “al fumaiolo”, l’aspetto che attira maggiormente l’attenzione degli operatori e del pubblico», come spiegano i promotori dell’iniziativa.
Gli obiettivi stabiliti dalle organizzazioni internazionali, a partire dall’Imo, e da quelle regionali come l’Unione Europea – sostengono gli organizzatori – potranno essere centrati, soprattutto pensando a “emissioni zero”, «solo con un approccio a fasi e con l’utilizzo tutte le tecnologie disponibili». A tal riguardo, viene segnalato che «il metano liquefatto è ormai una realtà sia nelle flotte degli armatori sia negli ordinativi dei cantieri». A ciò si aggiunga che è «in costante espansione» anche il metanolo di sintesi “electricity-driven” (e-metanolo) e l’e-ammoniaca, sia come vettori idrogeno che come combustibili nativi.
Peraltro, non si dimentichi – viene fatto rilevare – che «si ritorna a parlare di nucleare, già applicato in alcuni mercantili negli anni ’60 e ’70 e tuttora impiegato in alcuni rompighiaccio», oppure dell’uso del vento, «altra tecnologia al centro del dibattito della sessione».
È da tener presente che la propulsione è solo uno degli aspetti: sotto la lente, secondo quanto riferiscono gli organizzatori, sarà «anche l’efficientamento dell’assorbimento energetico attraverso nuove soluzioni a livello di elica, di carena, di sovrastrutture e persino di timoni», compresa la progettazione di scafi che eliminino l’attrito di scia a poppa e quello delle onde di prua, e via innovando.
Questa iniziativa di sapore internazionale è organizzata da Clickutility Team, che lo presenta come «l’appuntamento che in sedici anni ha dimostrato la propria posizione di leadership nel panorama degli appuntamenti internazionali dedicati alla logistica, al trasporto marittimo e più in generale allo sviluppo del sistema logistico-portuale». Info: www.pstconference.it dove è anche possibile registrarsi per la partecipazione gratuita alle conferenze.