Latrofa al forum: il Mediterraneo è ponte e frontiera
«Non c’è crescita senza transizione energetica, investiamo in idrogeno e cold ironing»

Il ministro Nello Musumeci e il commissario Raffaele Latrofa
CIVITAVECCHIA. «Il Mediterraneo è al tempo stesso un ponte e una frontiera: senza sicurezza marittima non c’è sviluppo, ma senza sviluppo non può esserci sicurezza duratura». È all’insegna di queste parole che l’ingegner Raffaele Latrofa, ex vicesindaco Fdi di Pisa e ora commissario straordinario dell’Authority laziale, ha aperto la terza edizione del “Forum Risorsa Mare”, appuntamento dedicato alle strategie per lo sviluppo sostenibile e competitivo della risorsa mare, promossa dal ministero per la protezione civile e le politiche del mare contando sulla collaborazione di The European House Ambrosetti, che ha curato il “Libro Blu” con analisi e dati utili a orientare le scelte politiche ed economiche. Ai lavori hanno partecipato i ministri Nello Musumeci e Francesco Lollobrigida, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, la vicepresidente Roberta Angelilli e il sindaco di Civitavecchia Marco Piendibene.

Intervento Raffaele Latrofa
«La subacquea rappresenta un settore strategico in cui l’Italia può essere protagonista, mentre sport, nautica e turismo del mare sono pilastri della nostra identità e della nostra economia»: questo il filo rosso seguito da Latrofa. Aggiungendo poi: «Non c’è crescita senza transizione energetica: ecco perché investiamo in idrogeno e “cold ironing”. Ma il capitale umano resta la prima vera infrastruttura di un porto, e dobbiamo formare professionisti capaci di affrontare le sfide future».
Per il commissario il forum non è solo «un’occasione di confronto, ma un vero cantiere di idee», in cui «la passione per il mare diventa politica industriale». Con una sottolineatura: «Sappiamo che da soli non possiamo farcela: servono alleanze con il governo, le Regioni, i Comuni, il mondo della ricerca e le imprese. Il mare è la nostra ricchezza più antica, ma può e deve essere la nostra sfida più moderna».