L’economia circolare entra nell’azienda di radiatori da riscaldamento
Irsap recupera gli sfridi per riutilizzarli come imballaggi

Il team azienda Irsap
ARQUÀ POLESINE (Rovigo). Irsap è un’azienda rodigina che progetta, produce e commercializza radiatori tubolari in acciaio con un ruolo di primo piano nel settore del riscaldamento. Lo fa dal ’63, ma adesso punta a un processo di riciclo che trasforma gli scarti in nuova risorsa: grazie alla collaborazione con le aziende venete Aliplast (gruppo Hera) e Crocco, la «quasi totalità degli sfridi di film termoretraibile Irsap diventa nuovo imballaggio, in un ciclo produttivo virtuoso che coniuga sostenibilità ed efficienza», come dicono dalla sede di questa realtà veneta che propone «un modello di economia circolare efficace e replicabile».
L’ innovativo processo di riciclo a circuito chiuso – viene sottolineato – permette di recuperare gli scarti di polietilene generati dal confezionamento dei propri prodotti nel settore termoarredo: gli sfridi di film termoretraibile, raccolti e trattati da Aliplast attraverso un processo di selezione, lavaggio e trasformazione in granuli di plastica post consumo, vengono riutilizzati da Crocco per produrre nuovi imballaggi contenenti il 50% di materiale riciclato e il 50% di materiale vergine. In questo modo, Irsap è in grado di «reintrodurre nel ciclo produttivo la quasi totalità dei propri scarti di film termoretraibile, trasformando un rifiuto in una risorsa e riducendo il proprio impatto ambientale», come è stato specificato presentando la novità.
Fa bene all’ambiente e non aggrava i conti: la nuova gestione circolare dei residui plastici – si afferma – consente di garantire la stabilità dei costi («l’impiego del materiale riciclato non comporta alcun incremento di prezzo rispetto alle soluzioni tradizionali»).
L’azienda prevede per il 2025 «la produzione di circa 95 tonnellate di film termoretraibile, realizzate grazie al recupero di 45 tonnellate di scarti Irsap trattati da Aliplast».
«In Irsap l’efficienza dei processi produttivi è da sempre un principio guida», afferma l’amministratore delegato Marco Rossi: «L’economia circolare rappresenta per noi la naturale evoluzione di questo approccio: con il nuovo progetto siamo in grado di recuperare gli scarti plastici e reimmetterli nei nostri imballaggi, trasformandoli in risorsa e creando un ciclo virtuoso». Aggiungendo poi: «Un risultato di questa portata è reso possibile dall’impegno costante e dalla collaborazione con partner strategici del territorio, e segna un passo decisivo verso un modello di produzione più sostenibile che valorizza l’intera filiera industriale».
È un modello – viene messo in evidenza – che potrà «ispirare anche altre aziende, al di fuori della regione e dei confini del settore riscaldamento».
Il gruppo Irsap – quartier generale ad Arquà Polesine (Rovigo), due stabilimenti produttivi, in Italia e in Romania, e quattro filiali commerciali in Francia, Spagna, Regno Unito e Germania con 1.120 collaboratori – rivendica un ruolo da operatore di rilievo nel mercato europeo nel settore del riscaldamento e sottolinea l’impegno nell’innovazione che l’ha portata all’inizio degli anni ’80 a cambiare profondamente il mercato con l’idea di creare un prodotto come «complemento d’arredo anziché semplice elemento riscaldante».