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SEMINARIO

Pomarance, studenti dell’ateneo fiorentino al lavoro per la “cittadella del Palio”

Il carattere unico di una sfida sotto il segno del teatro anziché con cavalli e cavalieri

Gli studenti del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze al seminario

POMARANCE (Pisa). Niente a che vedere con le disfide fra cavalli e armi medievali, cavalieri o giostre di antica tradizione: a Pomarance (Pisa) il palio fra le contrade si disputa sotto il segno della creatività, in particolare quella teatrale: e quest’anno con il record di presenze. La novità adesso è, come annuncia una nota congiunta di Comune e Enel Green Power, la convenzione che l’ente locale ha stipulato con il Dipartimento di architettura dell’Università di Firenze: dodici studenti, guidati dal professor Francesco Collotti e dalla professoressa Giada Cerri, sono stati protagonisti di «un seminario di approfondimento alla ricerca di soluzioni utili a migliorare questa manifestazione che non ha eguali nel panorama regionale». L’hanno fatto confrontandosi con la realtà del Palio di Pomarance, anzi vivendola direttamente  soggiornando sul territorio.

Nelle settimane del Palio di settembre, vinto dal Rione Gelso, gli studenti hanno avviato un percorso che mette sotto la luce dei riflettori alcuni aspetti. A cominciare dalla «progettazione di una “Cittadella del Palio” dedicata alle quattro contrade di Gelso, Marzocco, Centro e Paesenovo:  un luogo attrezzato dove poter mettere mano a tutti i complessi preparativi delle rappresentazioni teatrali», secondo quanto viene riferito. A ciò si aggiunga «il progetto della cavea del teatro temporaneo dell’ex campo sportivo “Il Piazzone” nel quale si celebra la competizione», oltre allo «sviluppo di un progetto di galleria espositiva e relativo progetto culturale per la comunicazione, conservazione e valorizzazione del patrimonio tangibile e intangibile legato al Palio».

Durante la loro permanenza a Pomarance – viene messo in risalto – gli studenti hanno potuto «approfondire anche la storia e il patrimonio dell’Alta Val di Cecina». Comune e Associazione Turistica Pro Pomarance hanno predisposto un fitto programma di appuntamenti, che hanno disegnato un viaggio nel tempo: «Dall’epoca etrusca, con la visita al Museo Guarnacci di Volterra e al Museo Guerrieri e Artigiani di Pomarance, fino alle innovazioni tecnologiche a cavallo tra Ottocento e Novecento rappresentate nel Museo della Geotermia di Larderello allestito da Enel Green Power». Senza dimenticare «una doverosa visita al pozzo dimostrativo, che racconta e trasmette l’impatto dell’ “urlo della Terra”, e all’Arena geotermica a fianco della “Nuova Larderello”, splendida raffigurazione dell’industria geotermica: l’ex torre di raffreddamento “tagliata al basamento” è diventata un teatro senza tempo, unico al mondo, grazie a un innovativo progetto di attualizzazione dell’archeologia industriale, che consente di immergersi in quella dimensione rara in cui l’ingegno dell’uomo dialoga con le sue creazioni».

È da ricordare che a Larderello e in Toscana Enel Green Power gestisce il più antico e allo stesso tempo innovativo complesso geotermico del mondo: stiamo parlando di 34 centrali geotermoelettriche, per un totale di 37 gruppi di produzione, dislocate tra le province di Pisa, Siena e Grosseto. Vengono prodotti «quasi 6 miliardi di KWh» ogni anno che soddisfano «più del 30% del fabbisogno elettrico regionale e  rappresentano il 70% delle rinnovabili prodotte in Toscana», fornendo «calore utile a riscaldare 13mila utenze residenziali, aziende ed esercizi commerciali, oltre a 26 ettari di serre» (e alimentando «un’importante filiera artigianale, agroalimentare e turistica con oltre 60mila visite annue»).

Queste le parole della vicesindaca Giulia Gistri, che ha seguito fin dall’inizio il percorso che ha condotto alla sottoscrizione dell’accordo tra Comune e ateneo fiorentino: «L’accordo tra Comune e Dipartimento di Architettura riprende un percorso già avviato tanti anni fa per attualizzarlo grazie al Palio di Pomarance. Non vediamo l’ora di scoprire i risultati di questa settimana di studio e di lavoro da parte degli studenti che grazie al nostro Palio hanno lasciato qui un pezzo di cuore».

Così la coordinatrice del seminario Giada Cerri: «Questo seminario tematico, denominato “Scena e controscena. Il progetto dei luoghi per una competizione teatrale”, è un’attività didattica del Dida-Dipartimento di Architettura, Università di Firenze, parte di un accordo di ricerca tra lo stesso Dipartimento e il Comune di Pomarance: l’iniziativa ha offerto a 12 studenti del 4° e 5° anno, corso di laurea in Architettura, di confrontarsi con esigenze progettuali effettive e di relazionarsi con le comunità locali. La settimana pomarancina ha rappresentato per i ragazzi un’esperienza immersiva nell’atmosfera del Palio ed è stata l’occasione per far conoscere una buona porzione del territorio dell’Alta Val di Cecina. Il lavoro sui progetti è ancora in corso, poiché il seminario prevede un periodo di approfondimento degli studi progettuali che sarà svolto nelle prossime settimane presso le sedi del Dida a Firenze».

Pubblicato il
2 Ottobre 2025

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