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DARSENA EUROPA

Gariglio: subito il progetto per consolidare la seconda “vasca”

Occhi puntati anche sui collegamenti di strade e ferrovie. Il sindaco: assegnazione, come si va avanti?

Il consolidamento della prima vasca di colmata dove sorgerà la Darsena Europa

LIVORNO. Al primo posto c’è il via alla progettazione dei lavori tanto per il consolidamento della seconda vasca di colmata quanto per il completamento dei collegamenti di strade e ferrovie a servizio della Darsena Europa. L’espansione a ovest con le nuove dighe foranee più il nuovo terminal non è che una metà del porto di Livorno che verrà: l’altra metà è data dai collegamenti lato terra. Queste priorità sono state indicate come la bussola di seguire da parte del presidente dell’Authority labronica, Davide Gariglio: lo ha fatto intervenendo alla riunione della “cabina di regia” convocata dal prefetto Giancarlo Dionisi.

Da sinistra il numero uno dell’Authority livornese, Davide Gariglio; il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini; il prefetto di Livorno Giancarlo Dionisi

Gariglio ha speso parole di apprezzamento guardando sia al presente che al passato. Per il presente: un ringraziamento al prefetto per l’istituzione della “cabina” (“ha il pregio di coordinare gli attori interessati”), cogliendo peraltro l’occasione per mettere in risalto l’esigenza di realizzare “l’opera nel suo complesso”. Per il passato: se i lavori stanno “procedendo alacremente”, ciò va a “merito dell’attività di coordinamento svolta dal commissario straordinario Luciano Guerrieri e da tutta la struttura dell’Autorità di Sistema Portuale”.
Ma Gariglio non si limita a distribuire sorrisi e pacche sulle spalle, anzi prova a metter la faccia su date e cronoprogramma: “Entro giugno 2027 avremo il consolidamento della prima vasca, mentre entro ottobre 2030 termineranno i lavori di dragaggio e di realizzazione delle dighe foranee”.
Fra questo e quello, cioè “nelle more del completamento di questi interventi”, diventa però necessario – dice il presidente fresco di decreto di nomina – “far partire quanto prima i progetti di fattibilità tecnico economica (Pfte) relativi a:
– consolidamento della seconda vasca di colmata,
– completamento dei collegamenti ferroviari
– prolungamento della superstrada Fi-Pi-Li fino alla Darsena Europa”.
Dal numero uno di Palazzo Rosciano arriva una sottolineatura: “Prima saremo in grado di avere i progetti, prima riusciremo a conoscere il costo di queste opere, così da poter iniziare a individuare le fonti di finanziamento necessarie al loro avvio”.
Nel proprio intervento alla riunione il presidente Gariglio ha fatto sapere di aver raccolto dal commissario straordinario dell’opera, Luciano Guerrieri, la “disponibilità ad accelerare le pratiche per preparazione delle procedure di affidamento dei progetti di fattibilità tecnico economica”. Aggiungendo poi un appello che Gariglio ha rivolto a Guerrieri, non senza averlo ringraziato per il supporto fattivo: “Dobbiamo far partire assolutamente questi interventi, in modo da avere la Darsena Europa completamente realizzata”.
Sotto i riflettori di Gariglio anche il nuovo ponte mobile sullo Scolmatore: permetterà a tutti gli yacht e i superyacht dei cantieri della nautica presenti sul Canale dei Navicelli (che sfocia nel canale Scolmatore) di uscire direttamente e agevolmente in mare aperto. “Si tratta – afferma – di un’opera fondamentale per la quale vanno trovati i soldi. Non è pensabile che l’operatività della Darsena Europa venga limitata da questa strozzatura”.

Il riferimento è a un canaletto largo neanche 30 metri e lungo neppure 300 attraversato da quattro ponti mobili l’uno a contatto di gomito con l’altro. “Dobbiamo muoverci in maniera determinata per reperire le risorse”, dice Gariglio facendo esplicitamente appello “anche alla disponibilità espressa dal ministro Matteo Salvini durante la sua visita in porto”.

Sarà forse la (positiva) conclusione del toto-presidente sulla ruota dell’Authority, sarà la fine delle tensioni per il voto in Regione Toscana, sarà il talento poco fa da ex dc del neo-presidente o cos’altro vi pare, fatto sta che sulla Darsena Europa sembra di poter registrare una schiarita nel clima fra i vari soggetti. Lo si registra anche nella dichiarazione del sindaco livornese Luca Salvetti: “La cabina di regia sulla Darsena Europa si è confermata luogo significativo e di concretezza per portare avanti il grande progetto”. Concretezza perché “intanto abbiamo avuto due date fondamentali”.
Giugno 2027: per avere 24 ettari di spazi consolidati che possono essere utilizzati.
Ottobre 2030: completamento dell’opera con conseguente inizio delle attività su tutte le banchine e le aree previste dal progetto.

“Oltre a questo, è emerso con forza – dice Salvetti – che, per completare il consolidamento delle vasche di colmata e dei collegamenti stradali e ferroviari, mancano ancora dei finanziamenti da quantificare con precisione, ma che si attestano intorno a poco meno di cento milioni di euro”.

Anche il sindaco labronico torna con la memoria alla visita di Salvini a Livorno il 10 ottobre: ricorda “la disponibilità dichiarata dal ministro Salvini durante la sua visita in periodo preelettorale, ovvero di sostenere finanziariamente del progetto in tutto ciò che serve per completarlo il prima possibile”. Rincara la dose: “Attendiamo quindi gli atti necessari per garantire l’orizzonte per quanto riguarda i soldi necessari per il completamento”.

C’è un aspetto ulteriore: Salvetti ha chiesto esplicitamente “come si intenda andare avanti per ciò che riguarda l’assegnazione futura ai privati che già da tempo hanno manifestato interesse e voglia di investire”. L’ha detto ricordando che questo “è uno snodo essenziale per far si che la Darsena Europa diventi operativa con un progetto organico e con ritorni economici e occupazionali per lo scalo marittimo e la città”.

Pubblicato il
20 Novembre 2025

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