Il festival che ha fatto di Pisa per due giorni la capitale delle tecnologie quantistiche
In 400 alle due giornate organizzate dai Dipartimenti di informatica e di fisica

Pisa, Quantum Festival edizione 2025: foto di gruppo per i protagonisti
PISA. Per due giorni Pisa è stata la “capitale” delle tecnologie quantistiche. Più di 400 persone hanno partecipato all’edizione 2025 del “Quantum Festival” promosso dai Dipartimenti di informatica e di fisica dell’Università di Pisa e organizzata dai membri del “Pisa Quantum Group”: è la prima conferenza pensata per avvicinare un pubblico ampio e diversificato alle potenzialità concrete delle tecnologie quantistiche. Un evento interamente gratuito, organizzato con il supporto di sponsor come Icsc Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing, Quantinuum, Planckian, Rigetti.
La giornata inaugurale ha avuto uno spazio dedicato all’ “Education Track”: 150 studenti di cinque classi di scuole superiori provenienti da tutta la Toscana hanno preso parte all’evento aperto dalla lezione introduttiva della professoressa Marilù Chiofalo dedicata ai fondamenti del Quantum Computing. Gli studenti e le studentesse hanno preso parte a cinque laboratori didattici dedicati alla scoperta dei principi della fisica quantistica applicata all’informatica.
Nel pomeriggio, l’intervento di Enrico Rinaldi (Quantinuum) su “Quantum computing for scientific discovery” ha introdotto la prima ”poster session”: protagonista una cinquantina di ricercatori e ricercatrici provenienti dall’Italia e da diversi Paesi europei che hanno illustrato i risultati più recenti delle loro ricerche. A chiudere la prima giornata l’intervento di Vittorio Vitale (Pasqal) dedicato alla “Computazione quantistica con atomi neutri”.

Più di duecento persone hanno partecipanto alla seconda giornata, l’altra metà del Quantum Festival: aperta a tutti e pensata per «diffondere la cultura quantistica e creare consapevolezza sull’impatto di queste tecnologie nella società e nell’economia», come è stato spiegato dagli organizzatori. Di scena gli interventi di decision maker, divulgatori, divulgatrici e rappresentanti dell’industria da tutta Europa, come Ibm Quantum, Intesa Sanpaolo, IonQ, Planckian, PsiQuantum, Rigetti, Unitary Fund e Università Bocconi.
«Come Pisa è stata la culla dell’informatica sessantacinque anni fa – dice il professor Paolo Mancarella, direttore del Dipartimento di Informatica – oggi può essere la culla della computazione quantistica. L’Università di Pisa crede in questa eredità, e la rinnova con lo sguardo rivolto al futuro, grazie soprattutto all’entusiasmo e alla dedizione dei suoi giovani ricercatori».











