Un fossile di Triceratops al di là dell’Atlantico con Rhenus Logistics e Zoic
Da Trieste al Texas un cranio da tre quintali da trasportare dopo il restauro

Il cranio di Triceratops del peso di 318 kg restaurato da ZOIC e consegnato in una galleria di Dallas, grazie alla cura esperta di Rhenus Logistics, Crediti Vincent Fournier
TRIESTE. Spedire merce dall’altra parte dell’Oceano è pratica quotidiana in qualsiasi porto, ma se il prodotto da inviare sono macchine utensili, componenti elettroniche, maglioncini o agroalimentare. È invece un caso decisamente singolare il fatto che un cranio di Triceratops di oltre tre quintali, restaurato da Zoic a Trieste, sia stato consegnato a una galleria di Dallas sotto la supervisione esperta di Rhenus Logistics.
È stato appunto l’operatore logistico tedesco – quartier generale a Holzwickede, zona di Dortmund, 8,2 miliardi di fatturato, 41mila addetti e 70 Paesi serviti – a gestire il trasporto internazionale di un cranio di Triceratops cje, dopo esser stato restaurato a Trieste, doveva essere trasferito nel Texas. Inutile dire che stiamo parlando di un reperto da trasportare con la massima cura da un punto all’altro del mappamondo planetario custodendo un patrimonio culturale e scientifico a livello mondiale.
La spedizione – viene spiegato da Rhenus – è stata commissionata da Zoic, azienda specializzata nel restauro e nella ricostruzione di fossili. Il cranio è stato trovato nella Hell Creek Formation in South Dakota (Usa), pesa esattamente 318 chilogrammi ed è largo 80 centimetri, alto 120 e profondo 185). È stato affidato ai laboratori di Trieste per un meticoloso restauro prima di affrontare il viaggio oltreoceano per tornare negli Usa. Zoic è ritenuto il numero uno in Europa nel campo della paleontologia: è una realtà specializzata nel recupero, nella preparazione e nella replica di reperti fossili. Com’è stato sottolineato, ha «la missione centrata sull’idea di rendere tangibile l’intangibile» e di portare alla luce «segreti sepolti dal tempo, offrendo una finestra su epoche dimenticate».

Limballaggio personalizzato progettato per proteggere il cranio di Triceratops, Crediti ZOIC
«Trasportare un fossile che risale a oltre 65 milioni di anni – dicono da Rhenus – richiede una pianificazione meticolosa e il rispetto delle normative internazionali». Zoic ha progettato «un imballaggio su misura per proteggere il reperto durante il trasporto»: l’ha fatto prevedendo l’utilizzo di speciali sistemi antiurto avanzati ma anche materiali tecnici specifici. È stato Rhenus a coordinare l’intera catena logistica: dal ritiro presso il sito di restauro al trasferimento su strada verso l’aeroporto di Milano Malpensa, fino al volo cargo e alla consegna finale a Dallas.
«Quando si tratta di beni culturali, la logistica assume un ruolo strategico», afferma Paola Calloni, manager di Rhenus Italia: «Non stiamo semplicemente spostando un oggetto, ma tutelando un patrimonio scientifico e storico che richiede competenza e responsabilità».
Il primo passo è sempre la tracciabilità, viene sottolineato: Zoic – si afferma – seleziona con cura i fornitori verificando «documentazione, provenienza, contesto geologico e tutte le informazioni necessarie per garantire un acquisto trasparente e conforme alle normative internazionali». Poi la fase più delicata: la preparazione. Gli esperti di Zoic sono «specializzati da decenni nella lavorazione di grandi vertebrati»: hanno provveduto a «liberare ogni frammento dalla matrice, consolidato e ricomposto il reperto fino a ottenere una ricostruzione tridimensionale completa, capace di restituire la maestosità originale di questo iconico dinosauro del Cretaceo».
Fin qui però siamo ancora sul banco di lavoro del restauratore: c’è da riportare a “casa” il reperto, ed è il “mestiere” della logistica. È qui che entra in campo Rhenus su incarico di Zoic. Obiettivo: mettere nella programmazione dei passaggi della logistica la stessa cura che è stata utilizzata per compiere il restauro. Del resto, Rhenus insieme a Zoic offre a «musei, collezionisti e istituzioni scientifiche un servizio completo e trasparente che include restauro, montaggio, imballaggio e spedizione».
«Portare la paleontologia nel mondo significa unire scienza e logistica», afferma Giorgia Bacchia, responsabile logistica e compliance di Zoic: «È un lavoro di squadra che permette a tutti di continuare ad ascoltare le storie del passato».











