Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Trasporto merci, gli sviluppi

ROMA – Si stima che il mercato del trasporto merci e della logistica in Europa possa chiudere il 2024 con un fatturato poco superiore ai 1000 miliardi di dollari, per poi superare i 1200 miliardi nel 2029 con un tasso composito di crescita annuale nei 5 anni pari al +4,11%.
Secondo il report di Mordorintelligence.com il mercato europeo dei trasporti e della logistica è dominato da paesi come Germania, Francia, Italia, Spagna e Regno Unito. Il governo tedesco ha recentemente allocato un fondo di 530 milioni di euro (578 milioni di dollari) per
migliorare i ponti lungo la rete.

Le tariffe di trasporto hanno però registrato un aumento in Europa a causa dell’inflazione, della debolezza della domanda e della guerra in Ucraina.

I numeri in crescita, certo significativi, non devono però far dimenticare i punti deboli di un
settore che nel 2023 ha registrato circa 1,7 miliardi di euro di capitali investiti, 40% in meno rispetto al 2022. Nonostante la flessione, la logistica si trova a giocare un ruolo chiave per l’economia e le persone sebbene, come confermato dalle molte notizie che circolano, non sempre ciò avviene tramite l’utilizzo di strumenti e prassi genuine nell’ambito di filiere produttive sempre più lunghe tramite il ricorso a esternalizzazioni.

[hidepost]

Un meccanismo, quello dell’esternalizzazioni, legalmente corretto ma non sempre attuato correttamente: si è parlato di frodi fiscali con mancato versamento di contributi e mancato pagamento dell’Iva nei cosiddetti pseudoappalti, lavoratori assunti ma costretti a rinunciare al trattamento di fine rapporto o ad una corretta retribuzione. Non mancano poi le indagini sul caporalato, sulle catene di fornitura e subfornitura che nascondono casi di somministrazione di manodopera irregolare.
Le criticità da affrontare sono tante e non risolverle rischia di attirare sempre meno investitori.
Da inizio marzo 2024 il Governo, cercando correttivi, ha messo in campo un’ulteriore stretta inasprendo le sanzioni penali per la somministrazione illecita di manodopera (d.l. n. 19 del 2 marzo 2024). L’intento è quello di garantire maggiore protezione ai lavoratori e una concorrenza leale tra le imprese. La somministrazione di manodopera se effettuata da
parte di soggetti non autorizzati, come ad esempio con pseudoappalti o distacchi fittizi, è punita con l’arresto fino a un mese o in alternativa con un’ammenda di 60 euro per ogni lavoratore e per ogni giornata di lavoro. Sanzione che riguarda tanto il somministratore non autorizzato quanto l’utilizzatore.

[/hidepost]

Pubblicato il
1 Maggio 2024

Potrebbe interessarti

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Nautica e navigatori al Salone di Genova

Passata la festa, diceva un vecchio proverbio un po’ blasfemo, gabbato lo Santo. Passato il Salone Nautico di Genova, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati, sono state tirate le somme: ufficialmente, la nautica italiana...

Editoriale
- ANTONIO FULVI
Leggi ancora

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio