Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Osservatorio sui traghetti con l’Elba per l’inverno, solo Moby e Toremar

Il forfait di BluNavy ha lasciato un buco di quattro corse giornaliere – Buoni invece i risultati di Elba Ferry che si ripresenterà per la prossima stagione

PIOMBINO – I nodi sono venuti al pettine prima dall’Osservatorio di due giorni fa, chiesto dall’Autorità portuale locale e diventato un “parlamentino” allargato non solo alle istituzioni – Regione, Provincia, la pletora dei comuni elbani – ma anche alle categorie economiche e chi più ne ha più ne metta. Come in tutti i “parlamentini”, si è parlato molto e deciso poco. Ma il quadro, ovvero i nodi cui accennavamo, erano noti: contro l’affollamento estivo dei servizi di traghetti tra Piombino e l’Elba, da ottobre ci saranno soltanto due attori in campo, Moby e Toremar. Ovvero, per essere chiari, il gruppo di Vincenzo e Achille Onorato.

[hidepost]Che hanno in schedule 22 corse al giorno – nemmeno poche, a dire la verità – ma che agli elbani non bastano: e che invece rischiano di essere ancor più ridotte se Moby decidesse di tagliare alcune delle sue corse visto che alla fine ci sarebbe Toremar – stessa famiglia – a coprire il servizio.

Il presidente dell’Authority Luciano Guerrieri, che aveva cercato di difendere la sua politica di oculata “semi-chiusura” a nuovi ingressi estivi nella linea (“Li pagheremo con una riduzione invernale” aveva detto) ha esposto le sue ragioni nel corso dell’Osservatorio: e le ha sintetizzate nella nota stampa che pubblichiamo qui a fianco. La sua soluzione al problema invernale non è semplice: ma punta a cercare di ridurre i buchi di orario lasciati dal forfait di BluNavy, spostando gli orari di alcune corse delle due compagnie rimaste. Poco altro gli resta da fare; se non il ricalibrare gli slots della prossima estate – sottolineano all’Authority – favorendo chi rimane tutto l’anno rispetto a chi cerca solo il grasso estivo.

Se qualcuno ha preso questa linea come una ventilata minaccia anche a Elba Ferry (la nave gialla veloce del gruppo Lota) forse va al di la delle intenzioni. Perché il grande e veloce traghetto giallo si è dimostrato molto gradito sia agli elbani che ai turisti. La compagnia non ha ancora fornito alcun dato ufficiale, ma anche secondo l’Authority ha avuto un buon risultato. “Il nostro è un investimento che dovrà dare risultati nei tempi non immediati” aveva detto Euan Lonmon alla presentazione della linea. Una prospettiva che la compagnia conferma oggi, sulla base di una stagione che “non ci ha arricchito ma nemmeno è andata male”. Altra conferma: la nave gialla veloce – o un traghetto di analoghe caratteristiche – sarà di nuovo sulla linea per la prossima stagione, perché il gruppo (Corsica, Sardinia ed oggi Elba Ferries) punta ad entrare sul mercato dell’Elba in modo non episodico. E anche questa è una notizia.

A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
29 Settembre 2012

Potrebbe interessarti

Rigassificatori e logica

Prendiamola larga per un attimo: da Eraclito a Zenone, fino ad Aristotele, la logica è quella dottrina che chiarisce i meccanismi consequenziali. Se mi avete seguito nello sproloquio, converrete con me che il recente...

Leggi ancora

Quando il saggio saggia

Ci sono a volte, nel comportamento delle persone, scelte difficili da fare: ma una volta fatte, non è difficile spiegarle. È il caso, per la nostra realtà livornese, delle dimissioni del maritime consultant Angelo...

Leggi ancora

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio