Incentivi per la rottamazione dei trattori: ecco quelli a biometano
Federacma: ok ma troppi mezzi sono vecchi, servono risorse per la sicurezza
ROMA. Fino al 26 settembre sarà in funzione sul sito del Gse (Gestore dei Servizi Energetici) lo sportello telematico per farsi avanti relativamente al contributo previsto dal Pnrr nell’ambito della misura “Pratiche Ecologiche”. A darne notizia è Federacma, la federazione che nella galassia Confcommercio aggrega le associazioni dei rivenditori, dei riparatori e delle imprese di servizi del settore delle macchine agricole, operatrici e da giardinaggio. Lo annuncia segnalando che si tratta di 193 milioni di euro destinati a un obiettivo specifico: sostenere la transizione ecologica del settore agricolo, prevedendo ad esempio incentivi per la sostituzione dei trattori più inquinanti con mezzi alimentati a biometano e dotati di tecnologie per l’agricoltura di precisione.
È un provvedimento che Federacma giudica positivamente: ben venga l’apertura di questo bando: per questo motivo rivolge agli operatori agricoli l’invito a «cogliere questa opportunità».

Andrea Borio, presidente di Federacma
Per Andrea Borio, presidente di Federacma, questo bando Pnrr rappresenta «un segnale concreto a sostegno dell’agricoltura sostenibile: invitiamo le imprese del settore a valutare attentamente questa occasione per innovare e migliorare i propri mezzi» in direzione di un sempre maggiore impegno in favore dell’ambiente.
C’è però una sottolineatura che l’organizzazione di categoria intende fare: «Accanto a questa misura relativa alla transizione ecologica, Federacma auspica sempre più fondi vengano dedicati al rinnovo delle macchine agricole più vetuste, e quindi più pericolose e inquinanti».
Borio insiste a puntare il dito: «Parliamo di un parco mezzi spesso obsoleto – afferma – responsabile, ogni anno, di oltre cento decessi sul lavoro in agricoltura. La maggior parte degli incidenti mortali è legata al ribaltamento di trattori privi di rollbar e cinture di sicurezza. Chiediamo con forza che si affianchino a questi interventi “green” anche misure strutturali per la sostituzione dei veicoli più vecchi, pericolosi e non revisionati».
È per questa ragione che Federacma rinnova la richiesta di attuare pienamente il decreto sulla revisione obbligatoria delle macchine agricole e di prevedere strumenti agevolati per sostenere il rinnovo dei mezzi anche al di fuori dei limiti tecnologici legati all’alimentazione. «La sicurezza nei campi – conclude Borio – è il primo passo per un’agricoltura moderna, efficiente e sostenibile. Transizione ecologica e tutela della vita degli operatori devono viaggiare insieme».