Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti
VIAREGGIO

Il comandante Claudio Tomei si è spento a 77 anni nella sua Viareggio

Era stato alla guida come presidente del sindacato Usclac dal 2012 per 12 anni

Claudio Tomei

VIAREGGIO. Si è spento il comandante Claudio Tomei, presidente del sindacato dei lavoratori marittimi Usclac per una dozzina di anni a partire dal 2012: il decesso è avvenuto all’età di 77 anni nella sua Viareggio.

Tomei è stato una delle figure più importanti nel mondo sindacale: protagonista di numerose battaglie in favore dei lavoratori. A cominciare «da quella per la tutela dei marittimi che hanno lavorato a contatto con l’amianto, quella per l’inserimento del lavoro marittimo nell’elenco dei lavori “usuranti”, quella per garantire il diritto di voto ai marittimi imbarcati e quella per una maggiore presenza delle donne nel settore», come viene messo in evidenza in una nota del sindacato Usclac-Uncdim-Smacd che ne annuncia la scomparsa ricordando «con grande affetto la sua competenza, la simpatia, la schiettezza e la grande passione con cui ha sempre portato avanti le sue iniziative».

È alla metà degli anni ’60 che comincia la carriera di Tomei: il primo imbarco è in qualità di allievo nautico a bordo della nave da pesca oceanica “Genepesca 10”. Tre anni dopo, conseguito il diploma, si imbarca per oltre un anno come allievo sulla “Paola Costa”, poi come terzo ufficiale sulla “Federico C”, sempre di Costa.

Il suo primo imbarco come comandante arriva nel ’78: è sulla bulk carrier “Capitan Alberto” della compagnia Landi Mare. Nel 1981 entra in Eni come comandante, prima sulla piattaforma “Scarabeo 2” in Sicilia e poi sul supply vessel “Agip Gryphea” e su altre navi gemelle che forniscono servizi di assistenza alle piattaforme nel Mediterraneo, fino al 1988. Da quell’anno fino al 2005 il comandante torna poi a lavorare a bordo delle piattaforme “Perro Negro 2”, “Scarabeo 3”, “Scarabeo 4” e “Perro Negro 4” di Saipem.

Quanto alla carriera sindacale, Tomei inizia nel 1984 con l’ingresso in Usclac, l’organizzazione di categoria che all’Unione Sindacale Capitani Lungo Corso al Comando aggrega anche l’Unione Nazionale Capitani Direttori di Macchina e Stato Maggiore Abilitato al Comando o alla Direzione di Macchina. È il sindacato di cui dal 2005 al 2012 è vicepresidente per poi diventare presidente a fine 2012. Ora amici, colleghi e tutto il team del sindacato lo piange e lo ricorda al mondo di chi va per mare.

Pubblicato il
15 Settembre 2025

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio