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L’INAUGURAZIONE

Il “Frecciarossa 1000” si rifà il make up e ora può volare a 300 all’ora

Da domenica 28 il nuovo tipo aggiornato è in servizio sull’Alta Velocità

Stefano Antonio Donnarumma, AD gruppo FS con il nuovo “Frecciarossa 1000”

ROMA. La parola “guerra” è meglio, in questi tempi malati, riservarla per cose ben più tragiche ma è certo che sul fronte caldo delle ferrovie c’è un ping pong in fatto di comunicazione: sono passati una manciata di giorni dall’attacco di Altroconsumo all’Alta Velocità targata Fs che è stata accusata di fare troppo spesso ritardo, ed ecco che arriva il viaggio in anteprima del “Frecciarossa 1000” di nuova generazione che l’azienda ferroviaria statale torna a presentare come bandiera dell’orgoglio nazionale e emblema del made in Italy, dopo averlo fatto nei mesi scorsi indicandolo come simbolo dell’eccellenza tricolore per una “metropolitana d’Europa”.

Magari è solo una coincidenza di date frutto del capriccio del destino, fatto sta che oggi venerdì 26 settembre il gruppo Fs ha schierato i propri manager al più alto livello con i galloni di amministratore delegato (e direttore generale), Stefano Antonio Donnarumma e Gianpiero Strisciuglio, il primo al timone del Gruppo Fs e il secondo alla guida di Trenitalia. Anteprima il venerdì per l’inaugurazione ufficiale sulla rotta Roma-Napoli, da domenica 28 in circolazione sui principali collegamenti dell’Alta Velocità del Bel Paese.

Il “Frecciarossa 1000” nuovo tipo viene indicato come «più tecnologico, più sostenibile e sempre più internazionale»: ha alle spalle «un investimento di oltre 1,3 miliardi di euro» grazie al quale «arriveranno 36 convogli, con opzione per ulteriori dieci e un ritmo di consegna in media da dieci treni l’anno da qui al 2029. Il rinnovo della flotta dei treni, così da garantire un servizio sempre più moderno, innovativo e sostenibile». Come dicono «gli obiettivi chiave del “piano strategico 2025-2029” del gruppo Fs, dice la stessa azienda ferroviaria.

L’identikit del nuovo “Frecciarossa 1000” dice che è progettato da Hitachi Rail e realizzato nei siti produttivi di Pistoia e Napoli. «Ideati per viaggiare, oltre che in Italia, – viene fatto rilevare – su sette reti ferroviarie europee: Francia, Spagna, Germania, Austria, Svizzera, Paesi Bassi e Belgio. Presentano elementi all’avanguardia e offrono un’esperienza di viaggio più confortevole che mette al centro le esigenze dei passeggeri». Il treno viene caratterizzato come «tecnologicamente più avanzato rispetto alla precedente flotta». Può raggiungere «una velocità massima di 300 chilometri orari e sono omologati per i 360» e hanno un «evoluto sistema di trazione che ne migliora l’efficienza».

A ciò si aggiunga che il nuovo tipo fa un balzo in avanti dal punto di vista della riciclabilità: «Raggiunge il 97,1%, cioè ben 2,7 punti percentuali in più rispetto alla scorsa generazione e un tasso di recupero dei materiali del 98,2%, 2,4 punti percentuali in più». Senza dimenticare che quel che rende il “Frecciarossa 1000” ancora più sostenibile è «l’impiego di motori elettrici in grado di ridurre al minimo il consumo di energia».

E l’esterno? I nuovi treni mantengono «il design esterno e la livrea attuale». Però, secondo quanto reso noto dal quartier generale del gruppo,  introducono «elementi di novità negli interni e negli strumenti di bordo, nel segno dello stile made in Italy: materiali di alta qualità, soluzioni di arredo ergonomiche e ambienti più accoglienti, oltre a sistemi digitali avanzati per la gestione del viaggio e dell’informazione a bordo, completano il restyling del “Frecciarossa 1000”».

Queste le parole di Stefano Antonio Donnarumma, amministratore delegato e direttore generale del gruppo Fs:«Con il “Frecciarossa 1000” di nuova generazione compiamo un ulteriore passo nella realizzazione del “piano strategico 2025-2029” con l’obiettivo di aumentare i passeggeri a bordo dei nostri treni e migliorarne il comfort. Il “Frecciarossa” è diventato negli anni un simbolo del modo di viaggiare in Italia: oggi lo rinnoviamo per rispondere alle esigenze di un Paese che chiede connessioni sempre più veloci, efficienti e rispettose dell’ambiente. È un passo decisivo verso un sistema di mobilità sempre più integrato e internazionale, al servizio delle persone, stakeholder, comunità e delle imprese».

Così Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia: «Il “Frecciarossa 1000” di nuova generazione nasce per offrire ai nostri passeggeri un’esperienza di viaggio ancora più confortevole, affidabile e digitale. Abbiamo lavorato per migliorare ogni dettaglio: interni più accoglienti, maggiore spazio per i bagagli, servizi tecnologici avanzati a bordo. L’obiettivo è andare incontro alle esigenze di una mobilità che cambia, in Italia e presto anche in Europa».

Pubblicato il
26 Settembre 2025

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