La “Start Cup” premia le idee dei giovani cervelli
Ecco quali sono i dieci progetti per la finalissima del 23 ottobre a Pisa
PISA. Al round della finalissima sono arrivati in dieci: sono gruppi di aspiranti imprenditori che sono giunti all’ultimo atto della “Start Cup Toscana”, la disfida tra idee innovative nate dalla ricerca in campo scientifico, tecnologico, sociale e umanistico. In lizza i progetti sviluppati da team di studenti, ricercatori e professionisti legati agli atenei, enti di ricerca pubblici e privati e Ircss con sede in Toscana. L’evento finale si terrà il 23 ottobre, dalle 9 alle 13, al Centro Congressi Le Benedettine, in Piazza San Paolo in Ripa D’Arno 16. Durante l’evento, i dieci progetti finalisti presenteranno i propri “pitch” (ovvero le esposizioni brevi e convincente dell’idea) e saranno selezionati i vincitori.
Quali sono i dieci progetti che ora dovranno vedersela nell’ultima competizione:
- Magys Drive: Scuola superiore Sant’Anna. Trasmissioni meccatroniche magnetiche con sensoristica integrata
- MuonLab: Università di Firenze. “Imaging” muografico per indagini non invasive.
- NSight Dynamics Human Through Data: Università di Firenze. Biopsia liquida fotonica con nanoparticelle funzionalizzate.
- Lachesis Bio: Scuola Normale. Piattaforma di intelligenza artificiale per drug discovery su malattie età-dipendenti.
- Onaya Biotech: Università di Pisa. “Cancer-on-a-chip” per ricerca oncologica personalizzata.
- Capio Robotics: Scuola superiore Sant’Anna. Robotica agroalimentare con “gripper” adattivi e inteelligfenza artificiale.
- Light On Mechanobiology: Università di Firenze. Strumentazione Ultrap per meccanobiologia accessibile.
- Biotronika: Scuola superiore Sant’Anna. Pesce-robot “lampuga” per ispezioni subacquee sicure e sostenibili.
- Cartes-Ia: Università di Pisa. Robotica cognitivo-emozionale con apprendimento e personalizzazione adattiva.
- Hesperis environmental solutions: Università di Siena. Conoscenza botanica in soluzioni concrete per salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità.
La “Start Cup Toscana” è finanziata e patrocinata dalla Regione Toscana: rientra nel progetto regionale “Giovanisì” per l’autonomia dei giovani, e rappresenta la fase regionale del “Premio nazionale per l’Innovazione (Pni). L’edizione 2025 è stata messa in cantiere dall’Università di Pisa (Direzione Ricerca e valorizzazione delle conoscenze), in collaborazione con l’Ufficio Regionale di Trasferimento Tecnologico di Regione Toscana.
Ai vincitori della “Start Cup Toscana 2025” saranno assegnati premi in denaro messi a disposizione dalla Regione Toscana, con un riconoscimento di 5mila euro al primo classificato, 3mila euro al secondo e 2mila euro al terzo. Oltre al valore economico, i vincitori avranno l’opportunità di accedere alla finale nazionale del “Premio nazionale per l’Innovazione” in agenda a Ferrara il 4 e 5 dicembre 2025: in tale evento potranno confrontarsi con le migliori startup italiane nate dalla ricerca.
Gli organizzatori annunciano che, a completare il quadro dei riconoscimenti, sono previste «menzioni speciali per progetti che si distinguano per impatto sociale, imprenditoria femminile e sostenibilità ambientale».
Inoltre, saranno assegnati ai team più meritevoli quattro premi speciali da enti sponsor:
- Polo Tecnologico di Navacchio: percorso “Startup Booster” per trasformare l’idea in impresa.
- Studio Rubino & Partners: consulenza gratuita sulla proprietà intellettuale.
- Società Addì: audit strategica dell’innovazione per i primi 3 finalisti.
- Studio MM: supporto alla costituzione societaria e assistenza nella contrattazione con investitori.
Maggiori dettagli sono disponibili sulle pagine web di Regione Toscana dedicate alla manifestazione: Start Cup Toscana 2025.