Sulla Marina di Porto Cervo per il terzo anno consecutivo sventola il vessillo degli “Awards”

La premiazione della Marina di Porto Cervo
PORTO CERVO (Gallura). La Marina di Porto Cervo si presenta come «uno dei più prestigiosi e attrezzati approdi del Mediterraneo di proprietà del Gruppo Smeralda Holding, società indirettamente controllata da Qatar Investment Authority (Qia)»: canta vittoria per esser stata «per il terzo anno consecutivo» premiata con i “Blue Marina Awards”, il riconoscimento nazionale «dedicato all’eccellenza della portualità turistica italiana», come viene fatto rilevare in una nota della società segnalando che «la bandiera bianca e blu dei “Blue Marina Awards” continuerà quindi ad essere esposta anche nel 2026 sopra la Marina di Porto Cervo».
I premi sono andati – viene indicato – alle strutture turistiche nautiche che si sono distinte «per il loro impegno nella sostenibilità, nell’inclusione e nei servizi di accoglienza turistica»: la Marina di Porto Cervo ha ricevuto il riconoscimento tra i porti turistici a vocazione superyacht. A ritirare il premio per Porto Cervo, è stato Davide Cerea, direttore finanziario di Smeralda Holding e Marina di Porto Cervo.
La Marina di Porto Cervo – viene sottolineato – è collocata nel cuore dell’area turistica della Costa Smeralda, nella regione sarda della Gallura: ha «una capienza di circa 600 posti barca e dispone di una prestigiosa offerta di servizi e assistenza per imbarcazioni di lusso». È da segnalare che «ospita ogni anno gli yacht più grandi e più lussuosi del mondo, fino a 160 metri di lunghezza, vantando oltre il 60% di clientela estera che in media staziona in porto 30 giorni». La Marina si avvale della consulenza operativa di Igy Marinas, leader mondiale americano per la gestione dei porti turistici per yacht e superyacht, che gestisce circa venti esclusive marine in tutto il mondo.
«Questo conferma l’eccellenza e la qualità che contraddistinguono i servizi dedicati ai diportisti che scelgono la Marina di Porto Cervo», dice Mario Ferraro, amministratore delegato di Smeralda Holding. Il premio – aggiunge – rappresenta «uno stimolo per continuare a migliorare i nostri alti standard con un impegno concreto soprattutto sul fronte della sostenibilità, nel rispetto dell’ambiente, del territorio che ci ospita e della gente che lo vive e che lo visita».











