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Rilancio Livorno, workshop all’Interporto

Nella foto: (da sinistra) Lorenzo Bacci, Gianfranco Simoncini e Rocco Guido Nastasi.

COLLESALVETTI – Rilancio del polo produttivo dei Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo, atto secondo (o terzo, in base alla nascita degli accordi): nella sala delle riunioni dell’Interporto Vespucci di Guasticce, l’assessore regionale toscano Gianfranco Simoncini, il presidente dell’Interporto Rocco Guido Nastasi e il sindaco di Collesalvetti Lorenzo Bacci hanno presentato il programma di finanziamenti alle imprese sviluppato da Invitalia.

[hidepost]Progetto concreto, dal titolo suggestivo di “Rilancio Livorno”, che ha già raccolto le adesioni di una ventina di imprese, in un bando che sarà concluso entro la metà del mese prossimo. I termini economici e burocratici sono stati illustrati da Stefano Immune di Invitalia, presenti per la Regione Toscana – che come ha detto Simoncini ci ha messo notevoli risorse – Simonetta Baldi, Alessandra Succhiarelli e Guido Cruschelli, per le politiche del lavoro e la formazione professionale. Amaro il contorno: due striscioni presentati (ma poi correttamente rimossi dopo pochi minuti dagli stessi contestatori) per chiedere polemicamente dove siano i fondi tante volte promessi per l’area di crisi industriale. Agli striscioni e ai loro autori ha voluto rispondere lo stesso Simoncini, in termini molto collaborativi, elencando gli interventi fatti dalla stessa Regione a sostegno delle imprese e dei posti di lavoro: riconferma del sito produttivo della Solvay; 250 milioni già destinati alla piattaforma Europa del porto; 10 milioni a supporto degli altrettanti milioni dello Stato con Invitalia per il polo (17 le imprese coinvolte in una valutazione che chiuderà alla fine del mese); intervento per il raccordo ferroviario tra Darsena Toscana e rete Fs; impegno per lo “scavalco” tra porto e Vespucci (il progetto è in atto e richiederà un ulteriore contributo della Regione, che si sta impegnando per trovare le risorse); 5 milioni al Polo tecnologico; interventi nell’ambito del Job-Act nazionale per 252 lavoratori dell’area livornese e ammortizzatori o impiego socialmente utile per altri 180 circa; formazione professionale potenziata e in sviluppo.

Il sindaco Bacci – unico presente sul tavolo dei relatori dei tre comuni interessati: vorrà dire qualcosa? – a sua volta ha ricordato come l’impegno della sua amministrazione si è sviluppato per “ripensare” l’Interporto anche come area di insediamenti produttivi, oltre che come retroporto e area logistica; varando anche una serie di provvedimenti che tendono a ridurre le trafile burocratiche per le imprese che intendono istallarvisi.

La giornata si è conclusa con una serie di colloqui specifici tra le imprese intenzionate ad avvalersi del progetto “Rilancio” e Invitalia. Colloqui che dovranno individuare, non oltre il prossimo marzo, l’iter completo per chi otterrà il supporto pubblico.

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Pubblicato il
15 Febbraio 2017

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