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A Trieste nuovi spazi al Molo VI per le merci

Previsti oltre 67 mila mq di aree e in prospettiva anche maggiori pescaggi – La collaborazione dei privati

TRIESTE – L’Autorità Portuale di Trieste ha confermato il proseguimento delle attività di ammodernamento del Molo VI del Punto Franco Nuovo, grazie ai lavori di abbattimento del capannone 61 da parte della Francesco Parisi Casa di Spedizioni SpA.

Il 30 giugno scorso – in linea con quanto previsto dal Piano Operativo Triennale approvato nel 2007 dal Comitato Portuale – la Parisi ha ottenuto l’autorizzazione all’uso dell’intera area del terminal marittimo sito al Molo VI, mediante la sottoscrizione di un atto di concessione della durata di 25 anni. Il progetto presentato dalla società prevede, tra le tante attività, la completa ristrutturazione del Molo volta a realizzare un terminal moderno e funzionale, in grado di gestire nuovi potenziali traffici.

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La proficua collaborazione – dice una nota di “Community” con investitori privati, oltre a costituire uno straordinario volano per lo sviluppo economico dell’area portuale, offre all’Authority la possibilità di veder realizzati gli interventi di recupero e ammodernamento delle aree di propria competenza, sgravando in tal modo il bilancio pubblico di gran parte degli oneri a essi connessi.

L’opera di demolizione del capannone 61 rappresenta un ulteriore step del piano di abbattimento dei magazzini del Molo VI, che consentirà di recuperare una superficie di oltre 67.600 metri quadri da adibire alle diverse attività di carico, scarico, deposito e movimentazione delle merci. Il consolidamento dei piazzali e l’ampliamento delle Rive permetteranno inoltre di conferire una maggiore portata alle banchine – rendendole così idonee agli attuali traffici portuali – e di aumentare il pescaggio degli ormeggi del Molo stesso.

Il capannone 61 è uno dei quattro magazzini multipiano che compongono il complesso edilizio costruito sul Molo VI, sito nel Punto Franco Nuovo. I lavori di demolizione sono condotti con strumentazioni dall’alto contenuto tecnologico e tutti i materiali così ottenuti dalle demolizioni vengono separati e conferiti a discarica autorizzata o recuperati.

“La prosecuzione dei lavori di ammodernamento delle aree del Molo VI da parte della Francesco Parisi Casa di Spedizioni – dichiara Claudio Boniciolli, presidente dell’Autorità Portuale di Trieste – rappresenta un ottimo esempio di collaborazione sinergica tra pubblico e privato, in una stagione contrassegnata dalla mancanza di risorse pubbliche destinate al settore delle infrastrutture. In questa direzione si è indirizzato anche l’impegno dell’Autorità Portuale di Trieste, che ha saputo aprirsi in modo lungimirante alla collaborazione con partner privati, cogliendo in essa una straordinaria opportunità per concretizzare numerose opere, altrimenti difficilmente realizzabili”.

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Pubblicato il
29 Dicembre 2010

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