Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Alla Brigata Cubana il grazie di Livorno

Nella foto: Un’immagine della Brigata Medica di Cuba.

LIVORNO – Il sindaco Luca Salvetti ha consegnato domenica in sala cerimonie a Palazzo Comunale, un riconoscimento e una pergamena ad una rappresentanza della Brigata Medica Internazionalista Cubana “Henry Reeve” che l’anno passato è intervenuta in Italia per aiutare i nostri medici nel periodo più drammatico della pandemia, attraverso l’invio di 91 persone tra medici e personale sanitario specializzati nel trattamento dei pazienti colpiti dal covid-19.

Oltre all’Italia, il personale sanitario cubano è stato inviato in svariati paesi del mondo, specie laddove il virus ha trovato una situazione sanitaria drammatica. Tutti questi paesi hanno ricevuto una combinazione di medici, infermieri e tecnici.

Il sindaco Luca Salvetti con questo riconoscimento ha inteso evidenziare l’importante opera altruista, solidale e umanitaria compiuta nelle numerose missioni dal Contingente Internacional de Médicos Especializados en Situaciones de Desastres y Graves Epidemias “Henry Reeve”. L’evento si è svolto alla presenza, oltre che del sindaco, anche dell’assessore alla Cooperazione e Pace, Barbara Bonciani e delle massime autorità.

Le ragioni di questo premio nascono dalla collaborazione per mezzo della quale la Repubblica di Cuba e la Repubblica Italiana si sono aiutate e sostenute durante la pandemia Covid-19. La Brigata Medica che ha raggiunto il nostro Paese nelle fasi più drammatiche dell’emergenza sanitaria non è stata dimenticata, come dimostra anche la campagna di aiuti medici raccolti per Cuba da parte di AIEC.

Pubblicato il
3 Novembre 2021

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio