Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Ancona, cappotto sui perequativi

Oltre 4,5 milioni su un totale di 5 all’Authority di Luciano Canepa

Luciano Canepa

ANCONA – E’ dichiaratamente soddisfatto il presidente della Port Authority avvocato Luciano Canepa. Perché ha definitivamente incassato uno dei più importanti contributi del ministero delle Infrastrutture e Trasporti, pari a 4 milioni e 590 mila euro nell’ambito della distribuzione del fondo perequativo 2011 che ammonta a 5 milioni di euro, per realizzare un’opera da anni considerata indispensabile al porto. E perché nell’ultimo comitato portuale ha potuto anche annunciare l’utilizzo di un fondo a disposizione di 121 mila euro per ridurre nettamente l’inquinamento in porto dovuto ai mezzi pesanti di movimentazione merci (sollevatori e motrici) grazie ad appositi filtri.

La quasi totalità del contributo dal fondo perequativo 2011 assegnato ad Ancona è legato al grande progetto che l’Autorità Portuale ha avviato per la costruzione di una grande banchina rettilinea per il traffico dei contenitori.

[hidepost]

Il finanziamento, come si legge nella comunicazione firmata dal direttore generale dei porti al ministero, Cosimo Caliendo, verrà erogato in una o più soluzioni, compatibilmente con la disponibilità dei fondi nel relativo capitolo di spesa derivante dall’articolo 60 comma 15 del decreto legge 25/6/2008 n.112. Il residuo del fondo, per poco più di 400 mila euro è andato invece al porto di Genova.

Per quanto riguarda gli speciali filtri antinquinamento, il contributo di 121 mila euro – è stato detto in comitato portuale – coprirà l’importo necessario ad acquistare i suddetti filtri per veicoli pesanti utilizzati permanentemente nella movimentazione delle merci, adeguando i mezzi meno recenti alle normative sulle emissioni di particolato secondo la dIrettiva Euro-5. “Tali dispositivi – ha riferito il segretario generale dell’Authority dottor Tito Vespasiani – consentono l’abbattimento di oltre il 95% delle emissioni di polveri sottili (PM/10) e la considerevole riduzione, almeno del 50%, del biossido di azoto (NO/2)”. Saranno inizialmente 23 i mezzi pesanti che verranno dotati dei filtri con la riduzione di almeno 2 tonnellate di polveri sottili in zona porto e nelle vicinanze in città.

[/hidepost]

Pubblicato il
11 Giugno 2011

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio