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Mollava olio di frittura…in porto

VIAREGGIO – Nei giorni scorsi, durante la consueta attività di vigilanza in ambito portuale, i militari della Guardia Costiera di Viareggio e gli operatori della SEA Ambiente hanno rintracciato in ambito portuale 4 diversi contenitori di cui 2 di olio esausto motore con filtri e 2 contenenti olio vegetale di frittura per un totale di circa 250 lt.

Al fine di identificare i responsabili, sono state esaminate le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza dell’Autorità Portuale Regionale, presenti in tutte le aree portuali di Viareggio. 

Dalle immagini, infatti, sono state rilevate le targhe delle auto e delle moto utilizzati per il trasporto e abbandono dell’olio in ambito portuale.

In un caso dopo aver esperito le indagini è stato accertato che una persona della provincia di Empoli tutti gli anni sostituiva a casa l’olio del motore e i filtri dell’auto e li trasportava nel porto di Viareggio poiché li aveva visti in un’area quando veniva a pescare in porto.

Agli autori della violazione oltre alla rimozione e smaltimento dell’olio, è stata notificata la sanzione di 6⃣0⃣0⃣,0⃣0⃣€ ai sensi del Dlgs 152/2006, per abbandono di rifiuti in ambito portuale.

Con l’occasione si ribadisce che è assolutamente proibito abbandonare olii ed altri rifiuti nel porto – in tutti i porti – e che, sul territorio, esistono centri autorizzati al ritiro – in forma gratuita – a cui si possono rivolgere i detentori per non incorrere in sanzioni.

Grazie alle telecamere situate in tutta la zona portuale, le autorità preposte possono monitorare con più facilità le aree portuali e reprimere comportamenti incivili o illeciti, contribuendo ad innalzare il gradiente di sicurezza a tutto vantaggio degli operatori e dell’utenza marittima.

Pubblicato il
23 Novembre 2022

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