Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Il nuovo terminal crociere di Messina

Nell’immagine: Il rendering della nuova stazione passeggeri.

MESSINA – La procedura è ormai completata e il porto di Messina avrà un nuovo terminal crociere, più green e specialmente multifunzionale. L’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, presieduta da Mario Mega,  ha concluso le procedure di gara pubblica per l’affidamento della costruzione e la gestione dell’infrastruttura. Il progetto vincitore, in un partenariato pubblico-privato (PPP), è quello della Messina Cruise Terminal s.r.l., controllata del Gruppo MSC. Il piano prevede l’intervento su uno spazio di 1.900 metri quadrati  sul molo Colapesce e la costruzione di un nuovo ingresso al porto da Via Vittorio Emanuele II. Il costo dell’operazione è otto milioni di euro.

La concessione copre un periodo di ventun’anni: un anno di costruzione e per venti per la gestione. MSC sovrintenderà il progetto, con un contributo di tre milioni di euro da parte dell’Autorità Portuale, a supporto di un investimento complessivo superiore a otto milioni di euro. 

L’ente ha anche scelto di avviare una fase di confronto con gli agenti marittimi e le istituzioni locali per ridefinire il layout del terminal. In passato, è stato spiegato, “la precedente gestione dell’Autorità Portuale aveva mancato una consultazione adeguata”. 

L’attività crocieristica a Messina continuerà anche durante la realizzazione del progetto, perchè la demolizione della precedente tensostruttura avverrà solo dopo la realizzazione e la messa in esercizio della nuova stazione marittima. Messina , sottolinea l’AdSP, è già oggi il primo porto crocieristico della Sicilia con oltre 12 milioni di passeggeri stimati nel 2023. La Sicilia con le sue bellezze e la sua storia è già terza regione in Italia per traffico di crocieristi dopo la pandemia.

Pubblicato il
28 Ottobre 2023

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio