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Cantieristica i privati chiedono aiuto

ROMA – Si è svolta nella sede di via delle Tre Madonne l’annuale assemblea di Ancanap – Associazione Nazionale Cantieri Navali Privati – una realtà da tempo in sofferenza ma che continua ad operare con una pattuglia di “irriducibili”.

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Nel corso dell’assemblea è stato evidenziato il difficile periodo che sta attraversando la cantieristica navale in tutto il mondo occidentale. Le cause principali sono da ricercare nella recente sregolata crescita esponenziale della capacità produttiva della cantieristica cinese, nel contestuale crollo dei traffici marittimi mondiali e nell’impressionante stock di grandi navi da trasporto, “second-hand”, ma di recentissima costruzione, disponibili sul mercato a prezzi di realizzo. Questa situazione sta condizionando in senso depressivo, attualmente e ancora per molti anni il futuro, i prezzi delle nuove grandi navi da trasporto.

L’assemblea ha perciò auspicato solleciti interventi normativi da parte dei competenti organi comunitari e nazionali a salvaguardia e difesa almeno per le tipologie di navi specializzate e ad alta tecnologia, per le quali, paesi industrialmente sviluppati come l’Italia, potranno ancora mantenere validamente una significativa presenza e un ruolo nella cantieristica mondiale, ed evitare così conseguenti ulteriori perdite di PIL e di posti di lavoro.

L’assemblea di Ancanap ha inoltre auspicato l’istituzione di un ministero del Mare che al pari di quanto accadeva con il soppresso ministero della Marina Mercantile – tuteli in misura efficiente, con interventi tempestivi, in modo chiaro e certo, gli interessi nazionali del cluster marittimo, valutabile in Italia nell’ordine di circa 35 miliardi di euro.

Nel corso dell’assemblea sono state ratificate le domande di adesione ad Ancanap del cantiere San Marco di La Spezia, del Registro Italiano Navale, di Wartsila Italia, di Baglietto Sas e di Waypoint Trading Srl. Particolarmente significativa per l’intrinseco apporto di fiducia e prestigio, è stata giudicata da tutti gli associati l’adesione del RINA – Registro Italiano Navale.

L’assemblea di Ancanap ha infine cooptato nel consiglio direttivo il dottor Gabriele Calderan del cantiere San Marco, nominando vicepresidente dell’associazione insieme all’altro vicepresidente dottor Stefano Gabbianelli del cantiere Mariotti. Ha inoltre riconfermato quale presidente dell’associazione il dottor Stefano Silvestroni della Rosetti Marino SpA ed il dottor Giancarlo Casani come direttore operativo.

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Pubblicato il
1 Dicembre 2010

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