GIGLIO PORTO – Mentre si conclude con il salvataggio della gente sulla “Costa Allegra” alla Seychelles – la maledizione sulla compagnia di bandiera italiana sembra senza fine – il ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha presenziato sull’isola del Giglio una ispezione delle principali associazioni ambientaliste al cantiere che opera per il recupero del fuel dal relitto della “Costa Concordia”. Con il ministro hanno partecipato i delegati di Greenpeace, Legambiente, Marevivo e WWf, accompagnati da tecnici ed esperti.
Il tema in discussione è stato principalmente quello della rimozione del relitto e delle proposte che le società di recuperi navali interpellate dovranno presentare entro la prossima settimana. Qualcuna avrebbe già anticipato una bozza di progetto. Si parte, come peraltro richiesto dal ministero dell’Ambiente e dalle stesse autorità del Giglio, da un tentativo di recuperare il relitto intero, rimettendolo in galleggiamento e rimorchiandolo altrove per una ormai quasi certa demolizione.
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