I perché del grande “miracolo” e tutti i nuovi sviluppi avviati

L’annuncio choc di Pasqualino Monti: un terminal containers da un milione e mezzo di Teu – Grimaldi Jr, Canavese e Simonetti: le testimonianze del mondo degli operatori – Il porto “delle larghe intese” secondo Gianni Letta

CIVITAVECCHIA – Riappropriarsi del passato, quando duemila anni fa il porto di Roma era tra i primi del mondo (conosciuto). Ma proiettarlo nel prossimo futuro con la più importante piastra logistica d’Italia: compreso un terminal container in grado di accogliere, probabilmente unico per dimensioni e ambizioni, le navi portacontainer giganti che detteranno legge sull’interscambio mondiale delle merci.
Questo il messaggio forte e chiaro che è emerso a conclusione della Due giorni del Mediterraneo, nel porto di Civitavecchia. Ne abbiamo già scritto sabato scorso, riferendo l’inaugurazione (sei mesi in anticipo rispetto alla tabella di marcia dei lavori) della nuova banchina della Darsena Sant’Egidio.
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